Jacob Torreblanca muove i primi passi in pasticceria accompagnato dal padre Paco, che rappresenta da sempre per lui un punto di riferimento e un compagno di viaggio. Il suo stile che tende alla perfezione è frutto dei sette anni di Accademia delle Belle Arti che Jacob frequenta prima di tornare in pasticceria. Oggi Jacop è responsabile, con il padre e la famiglia, dell’omonima pasticceria con sede a Petrer, di un ampio business sviluppato con lo shop on line, e della Escuela Torreblanca, nelle due sedi di Alicante e di Madrid e un’offerta digitale. Tra almeno una decina di premi e riconoscimenti, spicca quello ricevuto a Madrid nel 2003 come Mejor Maestro Artesano Pastelero de España e il podio al Campionato Mondiale di Pasticceria di Rimini nel 2004. Membro Relais Desserts, Jacob collabora con riviste di pasticceria ed è coautore di libri.
DI PIÙ NON SIGNIFICA MEGLIO
La pasticceria sta cambiando, si impiegano meno grassi e si rinnovano le proposte classiche con tocchi moderni. “Qualcuno – conferma Jacob – pensa che riadattare una ricetta classica non significhi innovare: io penso il contrario e trovo inoltre che sia un ottimo modo per non dimenticare le nostre origini”.
A metà strada fra la pasticceria francese e quella tradizionale spagnola l’arte di Torreblanca si basa su un concetto fondamentale: di più non significa meglio. “Più zucchero – continua Jacob – non rende più buono un dolce, più decorazioni non lo rendono più bello. Ciò che rende unica la mia pasticceria? Probabilmente proprio questo: dove gli altri vedono meno, io vedo di piú”.
UN LIBRO E TANTA SCUOLA
Nel futuro di Jacob un libro di pasticceria e l’apertura di nuovi sedi della sua scuola. “Il mio prossimo libro – anticipa Torreblanca – sarà diverso da quelli a cui siamo abituati. Inoltre, voglio espandere le mie scuole a livello internazionale e creare un laboratorio, The Pastry Lab, in cui sia possibile miscelare la pasticceria con altri stili artistici, come la pittura, la scultura, la scenografia”.
La scuola di alta pasticceria Torreblanca ha come obiettivo quello di formare in modo completo i nuovi pasticceri di domani. “Il principale obiettivo delle mie scuole – conclude Jacob – è che gli alunni, una volta terminato il percorso, possano affacciarsi al mondo della pasticceria con una formazione assolutamente completa. Credo molto nella vicinanza tra docente e allievo e, per questo, non accettiamo più di 20 partecipanti per corso. In questo modo noi docenti possiamo dare il 100% e loro trarre il massimo dagli insegnamenti”.
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