La transizione dalla cultura “dell’antico saper fare” alla cultura “del nuovo fare” per gli specialisti dei comparti pasticceria, bakery, bar. È questo lo scopo che persegue il progetto formativo denominato L’artigiano del gusto oggi, che punta ad aiutare gli operatori del settore ad aggiornarsi per essere in linea con i cambiamenti in atto nelle attività Horeca.
Cambio di mentalità
“Il progetto – spiegano gli organizzatori – vuole essere la risposta per quelle micro imprese artigiane del food, dove il titolare è legate al saper fare qualcosa molto bene ovvero ‘produrre’, ma non riesce più a riempire il suo locale con redditività. Per sviluppare il suo locale con redditività, oggi serve un cambio di mentalità”. Il responsabile di progetto è Giorgio Roveri, manager e fondatore di Provide, realtà fondata nel 1995 e che si pone come pioniere dell’approccio alla gestione aziendale attraverso il servizio del Temporary management. Si parte il 28 febbraio con il primo step del percorso, avviato in collaborazione con Gilberto Pesaresi (concessionario Irca) e Confartigianato Rimini. Inoltre, sono coinvolti come Project manager diversi professionisti funzionali, come partner le aziende che ritengono il progetto importante e strategico per il loro target e come Partner tecnici le aziende che forniscono soluzione tecniche per la gestione e sviluppo delle micro imprese artigiane, in quanto generano valore.
Un viaggio evolutivo per l’artigiano del gusto
Il “viaggio evolutivo” dell’attività degli artigiani del gusto si realizza con tre tipologie di eventi. Si inizia con un seminario al quale partecipano 60/80 persone ed è un evento finalizzato all’arricchimento delle competenze dei partecipanti su tematiche trasversale, al fine di aumentare sia la loro consapevolezza, che capire qual è il loro gap e quali azioni intraprendere per ridurlo. Il secondo passaggio sono workshop tematici (Strategia & Gestione, Marketing & Vendita e Finanza & Controllo) a cui partecipano 15/20 persone e che si pone come evento-laboratorio, su una specifica tematica, dove i partecipanti sono coinvolti dal Mentoring aziendale, in modo attivo, in una serie di attività mirate all’acquisizione di concetti, capacità, metodi e tecniche pratiche, anche attraverso riflessioni di gruppo e il confronto personale con le proprie esperienze, con gli spettatori che diventano gli “attori principali” dell’evento stesso. A seguire, ci sarà una consulenza one-to-one per dare la possibilità ai partecipanti d’incontrare il Mentoring aziendale tramite le più avanzate piattaforma di conferenze call, per confrontarsi ed aiutarlo a risolvere eventuali dubbi o mettere a fuoco eventuali criticità di gestione.