Oggi il settore delle farine ha di fronte a sé sfide sempre più complesse in termini di sicurezza alimentare, sostenibilità delle filiere e diversificazione del mercato. Per competere non basta più affidarsi a un prodotto di successo o alla solita ‘ricetta vincente’. In tale contesto, a essere favorite sono regolarmente le imprese più grandi, le uniche in grado di sostenere grandi investimenti nella ricerca di soluzioni innovative e nello sviluppo di nuovi prodotti in grado di catturare i gusti del consumatore. Ma se esiste una regola, esiste anche l’eccezione:quella di chi ha saputo crescere da piccolo molino di campagna fino a diventare una realtà industriale importante, il tutto senza cambiare modo di pensare, di lavorare e con la stessa ‘squadra’ di sempre. È il caso di Molino Denti, nome ormai affermato in Italia e all’estero nel campo della lavorazione del grano tenero e della produzione di farine per panificazione, pasticceria e ristorazione
Il molino di famiglia dal 1955
La storia di Molino Denti è quella di una famiglia di agricoltori che nei primi anni del dopoguerra decide di prendere in gestione il molino di paese, Albinea, nelle campagne reggiane. Quasi ottant’anni e tre generazioni dopo, sono cambiate tante cose, ma l’azienda è sempre la stessa: un’impresa familiare diventata grande. “Quella di rimanere a conduzione familiare è stata una scelta – precisa Ermanno Denti alla guida dell’azienda dagli anni Ottanta – e per noi è motivo di grande orgoglio. Avremmo potuto crescere più in fretta, diventare più grandi, ma a noi non è mai interessato. Quello che volevamo era dare continuità, lasciando che ogni cosa avvenisse al momento giusto. La nostra forza è proprio quella di essere riusciti a gestire tutto come famiglia, tramandando i nostri valori all’interno e all’esterno, rendendo parte di questo progetto anche i nostri dipendenti e tutti coloro che lavorano per Molino Denti”.
A raccogliere il testimone sono oggi i figli di Ermanno, in attesa dei primi ingressi della quarta generazione. “Ho imparato questo mestiere da mio padre lavorando nel molino – continua Ermanno – e allo stesso modo ho cercato di insegnarlo ai miei figli, attraverso la pratica, imparando dagli errori e comprendendo fin da giovani cosa significa ‘responsabilità’. Senza queste basi, si può contare anche sulla tecnologia migliore del mondo ma non si potrà mai crescere davvero. È questione di cura, di attenzione, di passione. E questo alla fine si ritrova nel prodotto. Ecco perché le nostre farine sono così apprezzate”
INFIBRA: la magia della tostatura
Farine per pane, dolci, pizza, pasta, con tante referenze dalle più tradizionali alle più innovative, come quelle della gamma INFIBRA, farine uniche con ingredienti speciali: germe di grano e crusca tostati “Con la tostatura – spiega Alan, Responsabile miscelazione emacinazione insieme al fratello Alberto – abbiamo recuperato un metodo di lavorazione che normalmente viene utilizzato per altre materie prime, come il caffè o le mandorle. Grazie a questo processo riusciamo a stabilizzare queste componenti, normalmente scartate perché appunto instabili, che possono essere aggiunte alle farine, migliorandone le proprietà nutritive e assicurando una lunga shelf life”.
Componenti che rappresentano solo il 3% del chicco ma che costituiscono la parte più preziosa. “Il germe – aggiunge Alberto – è la parte viva del grano, ricchissima di fibre, minerali, antiossidanti e vitamine D e E. Grazie alle nostre farine questa parte si può ritrovare nel prodotto finito, che risulta quindi più nutriente, oltre che migliore nell’aspetto. Nostro padre ha dedicato anni allo sviluppo di questo processo e ancora oggi se ne occupa direttamente, variando ogni giorno i parametri in base alla temperatura e all’umidità”. Una gamma, quella di INFIBRA, che continua a crescere, con referenze come Classica,Pizza, Primamacina, Cereali e semi, Spirulina e tante altre.
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