Secondo una ricerca del Censis, il nuovo anno vede, in una nuova normalità sempre più casalinga, i consumatori che, quando escono, vogliono vivere esperienze di consumo uniche e stimolanti, e per farlo superano anche la paura di Covid e inflazione. La consapevolezza che una nuova emergenza potrebbe colpire in qualsiasi momento ha cambiato i modelli di fruizione nel fuori casa.
Cosa accade nella pasticceria
Va più nello specifico il rapporto Doxa che analizza i trend consumo dell’anno entrante nei canali pasticceria e gelateria.
Le incertezze presenti e future rafforzano le tradizioni. Così la pasticceria artigianale resta un punto di riferimento. Sempre maggiore è l’attenzione alla qualità. Gli acquisti per ricorrenze e regali restano al primo posto, ma c’è sempre più voglia di gratificarsi con colazioni, merende e coccole di gusto come il gelato.
Inevitabile è un rinnovamento di ambienti e servizi per rendere le pasticcerie luoghi esperienziali.
Ed è sempre più necessario un nuovo approccio imprenditoriale per ripensare il work-life balance del comparto. Flessibilità, contratti a chiamata e fringe bonus potrebbero aiutare a gestire, trattenere e incentivare il personale.
Per gli operatori le strategie vincenti comprendono prima di ogni altra cosa la reattività ai cambiamenti.
Bisogna essere in grado di valutare i costi di produzione e avere il coraggio di tagliare mantenendo inalterata la qualità. Si devono, inoltre, ottimizzare i processi e la squadra. Inoltre è sempre più di vitale importanza affidarsi a consulenti esperti.