Temperatrici per il cioccolato. Farlo in modo manuale è un’operazione che richiede tempo ed esperienza. Utilizzare una temperatrice è sicuramente una modalità di lavoro più veloce, oltre che più precisa, limitando così gli sprechi di prodotto dovuti a errori nella lavorazione.
D’altro canto, l’acquisto è un investimento importante, soprattutto per piccole produzioni. Fortunatamente le maggiori aziende costruttrici hanno sviluppato macchine con capacità di vasca anche molto contenute, dell’ordine di 4-5 kg.
Si tratta di modelli compatti, da banco, molto utili per lavorare piccole quantità. Anche le temperatrici verticali sono disponibili con diverse capacità di vasca, che partono da 12-15 kg, per arrivare a macchine in grado di temperare 80-100 kg di cioccolato. Insomma, in termini di dimensioni c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
I trend dell’innovazione
La questione della pulizia è un tema molto sentito dai player che hanno risposto alle nostre domande. Le tecnologie implementate, infatti, vanno tutte nella direzione di una pulizia quanto più semplice e rapida possibile, per consentire, per esempio, di lavorare con la stessa macchina cioccolati diversi, senza essere costretti a un doppio investimento.
Altre direttrici di innovazione sono lo sviluppo di accessori in grado di incrementare le funzionalità delle macchine; lo studio di tecnologie atte ad avere elevata precisione e massimo controllo della lavorazione, in modo da poter personalizzare il proprio stile di tempera; e, non da ultimo, la digitalizzazione.
Industria 4.0 e bonus ristoranti
In base alle testimonianze raccolte, infatti, negli ultimi due anni, anche le macchine di piccole dimensioni hanno beneficiato degli incentivi legati alla Transizione 4.0, a cui in alcune zone d’Italia si aggiungono specifici finanziamenti legati al territorio. Per il 2022 e 2023, inoltre, è disponibile il bonus gelaterie, pasticcerie e ristoranti che prevede un contributo a fondo perduto fino a 30mila euro per l’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa. I termini e modalità di presentazione delle domande saranno definiti prossimamente dal Mipaaf.
Sfoglia l’articolo integrale QUI ↓