I consumatori d’oggi sono facili nel ricercare nel cibo le emozioni e le sensazioni di viaggi già fatti o ancora da fare. Gustare prodotti di pasticceria, come una crêpe, un pancake o una fetta di Sacher è diventato un modo per raggiungere, almeno con il palato (e la mente) ogni destinazione.
E il fenomeno non riguarda solo la ristorazione, ma anche il mondo del bakery e della pasticceria. Dolcesalato ha raccolto quattro testimonianze di altrettante imprenditrici che hanno improntato la loro attività sulla pasticceria internazionale.
PastiCherì: idee da tutto il mondo, ma con un tocco personale
Da PastiCherì, a Milano, non ci sono legami con particolari culture o tradizioni. L’offerta, semplicemente, è il prodotto delle esperienze dell’intero team di pasticceria, guidato da Lucia Stragapede, proprietaria dell’azienda.
“Le nostre ricette raccontano quello che abbiamo visto e assaggiato, quello che c’è di buono nel mondo, ovviamente rielaborato secondo ricettazioni che sono esclusivamente nostre”. Una proposta internazionale per definizione, dunque, che comprende specialità come la Sacher, “con impasto senza cacao, ma a base di cioccolato fondente 65%, per un risultato molto gustoso”, o la cheesecake, “resa ancora più deliziosa dall’utilizzo di panna e mascarpone al posto di parte del cream cheese”. Non poteva mancare il brunch, ora temporaneamente sospeso, dove le ricette angloamericane si sposano con quiche, ma anche con la milanesissma cotoletta. C’è poi una ricetta unica, di cui la titolare va particolarmente fiera: il Ciocco e Sale, un biscotto sablée al cioccolato, leggermente salato, che i clienti adorano e che non può mancare.
Red Velvet American Bakery & Café: un dolce angolo di America a Forlì
Le specialità di Red Velvet American Bakery & Café sono prodotti di cake design (grazie alle esperte mani di Lisa) e dolci tipici della tradizione americana. Dopo un inizio non facile, anche per la collocazione, in una città di piccole dimensioni, forse meno aperta alle novità, oggi Silvia ed Enrico Cortesi sono titolari non solo del laboratorio con punto vendita, ma anche di un bar, nella via più centrale di Forlì, dove ai prodotti del laboratorio si affianca la caffetteria, e di un food truck, acquisto recentissimo, che consentirà di partecipare a eventi e fiere.
“La nostra pasticceria è tutta ispirata agli Usa” racconta Silvia, ma con qualche licenza, come la sostituzione dell’opulenta crema al burro con una a base di mascarpone e cream cheese. In vetrina troviamo cupcake (anche in versione mini), muffin, cookie di tanti tipi, brownie, cakepop, pancake (per ora al sabato mattina) e torte a fette (Red Velvet ovviamente, ma anche Oreo e molte altre). E a Natale non possono mancare i gingerbread. “Uno dei nostri punti di forza – commenta Silvia – sono i cupcake, i cui gusti, (eccezion fatta per 6 o 7 signature), cambiano di frequente. Quest’estate, per esempio, li facevamo al gusto mojito o pina colada, adesso prevalgono gusti più caldi come cioccolato e lampone”.
Café Merenda: dolce e salato da Parigi a New York
Un bistrò che lavora dalla colazione all’aperitivo. Cafè Merenda, a Roma, è nato come pasticceria italiana, ma durante il Covid si è trasformato in un locale di respiro internazionale nell’offerta sia dolce sia salata. “L’impossibilità a viaggiare – racconta la proprietaria Chiara Caruso – ci ha portati a voler ricreare in laboratorio l’esperienza dei viaggi, sperimentando ricette nuove e di altre provenienze. E così, accanto ai croissant e alle veneziane troviamo i cinnamon roll; mentre tra le torte, l’italianissimo frangipane viene affiancato da carrot cake (con noci pecan e uvetta speziata), apple pie alla vaniglia, pumpkin pie (ad Halloween), flan parisienne e New York cheesecake. E poi c’è il brunch, proposto da pochi mesi, ma con un successo quasi inaspettato. Qui si spazia dai croissant salati alle quiche ai toast (croque madame, croque monsieur, avocado toast…), senza dimenticare i pancake. Il tutto accompagnato da ottimi caffè, grazie a due miscele esclusive, una 100% arabica proposta soprattutto a colazione e una 80/20, più corposa, per il dopopranzo.“
Bakery House: un franchising tutto italiano, ma ispirato agli Usa
Nato come piccola bottega 11 anni fa, oggi Bakery House è un brand in franchising con tre punti vendita su Roma in affiliazione.
“La nostra offerta è di stampo angloamericano – racconta la General manager, Viviana Lorenzini – e spazia dal dolce al salato”. Troviamo red velvet, cupcake, cheesecake, brownie, cookie e molto altro. “Uno dei nostri cavalli di battaglia sono i pancake e waffle, che oggi sono disponibili in ogni momento della giornata e sono sempre preparati espressi e guarniti su richiesta del cliente che può comporre il piatto come preferisce”. Ora il brand sta investendo molto sull’offerta di caffetteria: “Si tratta di un progetto che stiamo portando avanti dall’anno scorso: offriamo una vasta gamma di cioccolata calda, caffè e cappuccini aromatizzati. Quest’estate abbiamo puntato sul cold brew coffee e continueremo a lavorare sulla nostra proposta di ice latte, per avere una scelta sempre più ampia e di qualità”.
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