Il mondo bakery e pasticceria è un settore per la maggior parte ancorato a soluzioni non espressamente digitali. Ma si sta rivelando uno dei segmenti più in crescita in termini di richiesta di digitalizzazione. “Una tendenza che dà seguito alla necessità del settore di avere a disposizione sempre più velocemente funzioni relative alla reportistica. Queste sono alla base dell’ottimizzazione delle operazioni e indispensabili per far fronte allo scenario di crescita dei costi delle materie prime”. Ecco quanto afferma Gaetano de Maio, Country manager Italia SumUp Cassa.
Non solo. Gli artigiani ricorrono sempre più di frequente alla vendita online, anche attraverso piattaforme di delivery come Just Eat, Deliveroo e Uber Eats. Questo rende fondamentale un approccio smart ad alcuni processi come l’accettazione degli ordini o i pagamenti.
“Inoltre – sottolinea Francesco Medda, Ceo Tilby – aspetti come la gestione attenta del food cost e la fidelizzazione clienti sono diventati sempre più rilevanti per il successo di questo tipo di business. Per gestirli in modo adeguato è necessario disporre di strumenti specifici”.
IL CONTROLLO È FONDAMENTALE
Com’è noto, i protagonisti dell’arte bianca si devono muovere su diversi binari per il coordinamento di tutte le attività che caratterizzano il loro lavoro. “Quando si devono elaborare prodotti soggetti a scadenza ravvicinata e preparazioni ben definite nelle tempistiche, la possibilità di controllo è essenziale, a partire da quello applicato al processo di preparazione e ancora prima a quello di gestione del magazzino” afferma Carlo Broglia, Business integration manager Zucchetti Hospitality. “Controllo da applicare severamente anche alla presenza di allergeni alimentari”.
Il laboratorio inoltre, si deve interfacciare con il processo di vendita nei diversi canali: dalla vendita al banco al servizio al tavolo, fino alla consegna a domicilio. L’interconnessione è pertanto fondamentale per costruire e mantenere un dialogo col cliente e diventano strategiche le App per il self-ordering e per il delivery, che migliorano notevolmente il servizio al cliente in termini di puntualità e precisione nelle ordinazioni.
DAL CONTROLLO ALL’OTTIMIZZAZIONE
Un altro vantaggio dei gestionali è la possibilità di raccogliere e gestire una grande mole di dati e, di conseguenza, essere in grado di analizzarli per sfruttare ogni margine di miglioramento. Parola di Francesco Mazzo, Managing director e founder Compendium.
“Se è vero che una buona fetta del settore food & beverange e retail ha accolto positivamente queste modalità di lavoro, altrettante sono le aziende che purtroppo non si rendono conto di quanto digitalizzare permetta di usufruire delle potenzialità del controllo di gestione” conferma Mazzo. “Tanti operatori non hanno idea di cosa sia un food cost, non sanno dell’impatto che hanno i costi delle materie prime, degli scarti, degli incarti, delle rimanenze iniziali e finali e del costo del lavoro sul bilancio aziendale. Tutte informazioni che invece devono essere intelligibili e aggiornate per un check-in real time. L’obiettivo? Conoscere a trecentosessanta gradi il proprio business e riuscire a prendere decisioni tempestive e precise. Non a caso il nostro motto è ‘Se lo puoi misurare, lo puoi migliorare’.”
APETTI DA CONSIDERARE
- Reportistica. I gestionali consentono di raccogliere dati che, opportunamente analizzati, consentono di migliorare le performance dell’attività.
- Integrazioni. La possibilità di comunicare con altri servizi è estremamente utile, per esempio per gestire il delivery.
- Adempimenti. Etichettatura, fatturazione elettronica, libro ingredienti e molto altro. Con un gestionale gli adempimenti burocratici e fiscali sono più semplici.
- Operatività. I gestionali semplificano i processi, facilitando il passaggio dell’ordine in produzione o permettendo di rimodulare e ribilanciare le ricette, migliorando la qualità del prodotto.