Fondato nel 1909 da Fermo Taveggia, il Caffè Pasticceria Taveggia diventa, negli anni ’30, un punto di riferimento della vita milanese. Luogo di ritrovo immancabile, quasi il salotto di casa. Dopo numerosi cambi di gestione, il locale è rimasto chiuso diversi anni, fino allo scorso maggio, quando ha finalmente riaperto le porte al pubblico. Dopo mesi di meticoloso restauro conservativo.
La riapertura è opera di Alessio e Antonella Conti e Paolo Maino. Con la loro società CMC, da anni gestiscono la pasticceria bolognese Gamberini 1907, l’ex-Curtatone a Firenze e la Pasticceria Chieli a Sansepolcro.
L’ELEGANZA DELLA TRADIZIONE
Il restauro del locale ha coinvolto numerose maestranze artigiane. Queste hanno lavorato a lungo per restituire splendore a marmi, boiserie, lampadari e al famoso bancone. Il risultato è un ambiente elegante, dove emerge la cura per gli arredi, il servizio, la posateria, le porcellane.
Anche nella definizione del menu di pasticceria si è scelto di portare grande rispetto per la storia del locale. Il Taveggia propone una pasticceria ispirata alla grande tradizione milanese. Certo arricchita dalla tradizione familiare e personale dei titolari e dalle suggestioni delle culture gastronomiche internazionali.
L’offerta è caratterizzata dalla massima cura dei dettagli nelle confezioni, nella presentazione dei prodotti e nell’allestimento delle vetrine. Aperto dalle 7 del mattino, Taveggia offre una colazione caratterizzata da un’ampia offerta di caffetteria e pasticceria dolce e salata a lievitazione naturale. Ma anche un menu alla carta.
A pranzo si aggiungono le proposte del bistrò, senza dimenticare l’irrinunciabile aperitivo. Infine, per regalare agli ospiti una rilassante pausa nel verde, in un ambiente confortevole, è stato progettato e realizzato il Taveggia – Giardino Gamberini. Ovvero una sala in cui, a pranzo e cena, sarà possibile scegliere tra un’ampia proposta di assaggi e piatti della tradizione italiana.