La Giornata mondiale della creatività e dell’innovazione è stata fondata a Torono il 25 maggio 2001. La ricorrenza, nata da un’idea della canadese Marci Segal, nel 2007 è stata riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite. Da quel momento, si celebra ogni anno il 21 aprile. Il mondo della pasticceria professionale non è certo parco di idee sempre nuove e stravaganti, capaci di coniugare finissime tecniche con l’estro tipico dei professionisti dell’arte bianca.
CHI È ROCCO CANNAVINO
Ne è un esempio il pastry chef Rocco Cannavino. Cannavino realizza cornetti e brioche frutto di grande studio e sperimentazione dei gusti, con massima attenzione all’estetica. E lo fa tracciando una nuova strada nella pasticceria con i suoi piccoli lievitati che diventano dessert. Nelle sue creazioni si percepisce l’influenza della sua esperienza a Londra al ristorante Quaglino’s, che vantava la consulenza dello chef Gordon Ramsay. Così come quella a Parigi al Bristol Hotel sotto lo chef Lauren Jeannin. Oggi il pastry chef classe 1984 è in grado di attirare clientela da tutta Italia, forte anche dei suoi seguitissimi social network. Tutti in fila, anche a notte fonda, per assaggiare il vero cornetto gourmet.
L’ULTIMA CREAZIONE
Nel suo caso poi, pasticceria e sentimenti vanno a braccetto, e sono in grado di regalare emozioni uniche. Ed è così che nasce l’ultima creazione del pastry chef che, ispirato dai gusti preferiti della figlia, ha realizzato un prodotto del tutto innovativo. Si tratta del primo cornetto che racchiude una cheescake calda. E si chiama Santha Giorgia 2.0. Per realizzarlo ha unito l’impasto brioche ai mirtilli semicanditi a una sfoglia italiana girata a 36 strati. All’interno si trova un cremoso ai quattro cheesecake (philadelphia, yogurt, panna, mascarpone). E poi ragù di sottobosco avellinese e crunch di biscotto Digestive ai cereali. In superfice bouquet di frutti rossi freschi. Santha Giorgia 2.0 arriva dopo il lancio di Zio Rocco della brioche pandoro per celiaci. Un prodotto “giocoso” sempre in linea con la sua missione di elevare i piccoli lievitati a prodotti di pasticceria gourmet.
“È il prodotto che mi sta più a cuore perché dedicato alla mia principessa Giorgia e al suo amore per il colore viola. All’interno di un lievitato al primo morso troverete una cheescake, che però è calda”. Queste le parole di “Zio Rocco” nel raccontare la sua ultima invenzione. Il nuovo cornetto è disponibile nei “Lab Store” a Napoli in vico Polveriera 27 e su Uber Eats. Ma anche a Pomigliano d’Arco in via Roma 161 e sulla piattaforma delivery Alfonsino.
UN VULCANO DI IDEE
In quanto a creatività e innovazione Zio Rocco è un turbinio di idee e continui esperimenti. Ogni mese infatti lancia un nuovo prodotto in limited edition. Tra questi famoso è stato il “cornetto più costoso al mondo”, ovvero ‘O Miracolo, venduto a 25€. Si tratta di una sfoglia ischitana al cioccolato di Modica unita ad un impasto brioche al succo di lamponi selvatici, cuore di crema al latte di bufala e vaniglia del Madagascar. Tra gli altri ingredienti, ragù di lamponi selvatici al pepe rosa e composta di pellecchiella del Vesuvio. E per finire, in superficie, polvere di pura liquirizia calabra, foglioline e scaglie d’oro puro 24 carati.
Un grande successo era stato riscontrato anche da Mr. Orange. Ovvero un friabilissimo impasto doppiasfoglia al cacao criollo poco amaro unito ad un impasto brioche all’arancia candita. Il ripieno vedeva protagonista un cremoso latte-panna all’arancia Tarocco e un cuore al cioccolato bianco. In superficie profumo di anice stellato e arancia Tarocco essiccata e caramellata con sciroppo al Grand Marnier.
E poi Q-ESSE, un omaggio ai Quartieri Spagnoli, dove è nato Rocco Cannavino. Si tratta di una brioche pandoro in crosta croccante ai 7 cereali semi caramellati. Viene prima cotta a vapore al 30% e poi asciugata in forno rotativo con all’interno ricotta di bufala in 2 consistenze: cremosa al naturale e in spuma leggera dolce. Il lievitato è poi composto da un cuore fresco di cantalupo, in superfice bacca di vaniglia in puro cioccolato 70%, crumble di pane cotto a legna essiccato, e zucchero di canna.
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