La Signora in Dolce da Pasticceria Cavour 1880

Dalle mani del pastry chef Simone Finazzi nascono le prelibatezze della Pasticceria Cavour, storico locale di Bergamo Alta, proprietà della famiglia Cerea
La Signora in Dolce da Pasticceria Cavour 1880

Tra i gioielli della famiglia Cerea, c’è una pasticceria, Cavour 1880 a Bergamo alta. Nel 2019, i Cerea hanno trasformato il locale d’epoca in un tempio di fiabesca opulenza pasticciera. La vecchia insegna sulla strada annuncia l’ingresso in una perla di gusto viennese, con boìserie e antichi dipinti. Fra questi spicca quello con lo sguardo indagatore di Cavour, proprio al centro della scena. Intrigante e ragionata la disposizione degli spazi. L’ingresso è dominato dalle torte disposte sul bancone e da una lunga vetrina di pasticcini decorati ad arte, con vasi di vetro stracolmi di praline, biscotti, dragée e caramelle. Voltando l’angolo scopriamo una saletta con tavolini per due, davanti una vetrina con la selezione di monoporzioni. Alzando lo sguardo, oltre ai lampadari d’epoca ecco le sfere trasparenti appese al soffitto con caramelle e gommose. Percorrendo un piccolo corridoio, si apre la sala da tè con divanetti color senape, tavolini di breccia di Stazzema, carta da parati a pergamena decorata a mano.

QUALCHE REFERENZA

Ovunque regna un’atmosfera calda, morbida e avvolgente. Questa contribuisce a farti sentire “felice e a tuo agio” con la complicità di una musica suadente e delicata. Proprio come ogni gesto del personale che ti accoglie in divisa, sfoggiando un savoir faire fatto di sorrisi e disponibilità. La carta offre ampia scelta fra dolci e salati. I primi spaziano da mono porzioni e torte classiche a buffet. Tra queste la Donizetti e la Cavour, accompagnate con salsa o gelato, a brioche, biscotteria e cioccolatini. Ancora più ricca, perfetta per il pranzo o l’aperitivo, la selezione dei salati. Toast, piadine vegetariane o con salmone, insalate, due tipi di pizze gourmet. Ecco la Caesar e la Cavour (pizza al vapore con burrata, acciughe del Cantabrico e pomodorini confit).

LA CHEESECAKE AL MIRTILLO E LIME

Per la mia degustazione ho scelto una mono porzione, la Cheesecake al mirtillo e lime. Base shortbread (un biscotto di origine scozzese ancora più burroso e friabile), all’interno una composta solleticante di mirtillo e lime. Il tutto avvolto da una crema cheescake montata per rendere ancora più morbida e delicata la creazione del pastry chef Simone Finazzi. A servirmi, con grazia ed eleganza, è il responsabile della pasticceria Paolo Rota. La scioglievolezza e la cremosità di questo dessert sono pari solo alla sua sorprendente leggerezza. Un plauso va alla glassatura del dessert, vero specchio di lucentezza. Pasticceria Cavour 1880 è anche locanda con sei camere raffinate negli arredi e ribattezzate con i nomi del goloso cabaret di piccola pasticceria. Babà, Cannoncino, Fruttino, Bignè, Cantuccio, Bacio di Dama. Conto 6 euro per il cheescake, impareggiabile esperienza. Missione compiuta!

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