Se è vero che ogni matrimonio è un evento unico, qualche elemento da evidenziare è emerso nel parlare di torte nuziali con alcune rinomate pastry chef. Innanzi tutto, si nota un ritorno alla semplicità. La predilezione è per torte meno ricercate nella decorazione e più materiche. Anche le dimensioni tendono a essere meno ‘monumentali’. Le tecniche di decorazione sono le più diverse. Le artigiane raccontano che prendono ispirazione da altre arti e mestieri, combinando più tecniche tra loro per ottenere effetti unici. Quanto al colore, viene usato con parsimonia e si va nella direzione di tonalità tenui e colori pastello. Anche il bianco è un must have per l’eleganza e la luce che dona alla torta. In generale, alleggerire è la parola chiave. Per quanto riguarda l’estetica, per esempio, sono molto richieste le torte nude o seminude. Gli strati di crema e pan di Spagna si intravedono e le decorazioni sono spesso realizzate con fiori o frutta fresca. Quanto al gusto del dolce è quasi sempre mediato dalla tradizione italiana, fatta di ricette leggere, soffici, delicate, che riprendono i classici della nostra pasticceria.
LA REGOLA PIÙ IMPORTANTE
Quello del taglio della torta è senza dubbio uno dei momenti più importanti del matrimonio. E se in termini di gusti, tecniche e scelte estetiche non ci sono regole fisse, una convinzione accomuna le professioniste che abbiamo interpellato. La torta deve rispecchiare in tutto e per tutto gli sposi e il tipo di evento che hanno progettato.
UN LIVE COOKING SHOW DAVANTI AGLI OSPITI
“L’obiettivo delle mie torte nuziali è quello di creare un ricordo” esordisce Federica Cecchi. D’altra parte, a sposi e commensali poco importa dei tecnicismi, a loro interessa l’atmosfera, le sensazioni, il piacere della vista e del gusto. Ecco perché ogni creazione nasce da un approfondito dialogo con la coppia. Per comprenderne gusti e desideri, immergendosi nel mood del matrimonio, in modo che un invisibile filo rosso colleghi il dolce a tutti gli altri elementi dell’ensemble nuziale. Dall’abito della sposa al bouquet, dalle partecipazioni ai fiori, perfino allo stile della chiesa. Anche il servizio è curato fino alla fine, dato che Federica Cecchi monta ogni torta in loco, a volte organizzando veri e propri ‘live cooking show’ che coinvolgono anche gli ospiti, soprattutto i bambini.
MASSIMA PERSONALIZZAZIONE
È la parola chiave per Michela Lazzaro. Nel rispetto del mood dell’evento e dei gusti degli sposi, la pastry chef non pone limiti a ciò che può realizzare nel suo laboratorio. Dai gusti semplici alle ricette più elaborate, spaziando per ogni tipo di scelta estetica. “
Il nostro mood è proporre torte con un gusto tipicamente italiano, ma un’estetica di stampo anglosassone. Per l’interno spaziamo da cake a pan di Spagna, farciti con crema diplomatica, ganache montate, cremosi, frutta. Tutto dipende dalla stagionalità e dalle esigenze degli sposi. Di solito consigliamo gusti semplici, che hanno maggiore probabilità di incontrare il gusto di tutti i numerosi invitati. Ma se le richieste sono più particolari non abbiamo problemi a realizzarle”.
VIVA LA SEMPLICITÀ
C’è un ritorno alla semplicità nelle torte nuziali secondo Annikka Toni. Un ridimensionamento in termini di complessità di lavorazione e di forma (più slanciata e meno imponente). Ma non certo di importanza nel contesto dell’evento.
“Percepisco un ritorno a un gusto più grezzo, più naturale. C’è meno pomposità nella costruzione del dolce. Sono molto richieste, per esempio, le torte naked e semi-naked, con strati di pan di Spagna e crema a vista. Torte solo apparentemente ‘povere’ che, una volta rifinite con fiori freschi o frutta, sono bellissime ed eleganti nella loro semplicità. Interessanti anche le rifiniture con panna montata, crema al burro o mascarpone, ma sempre lavorate in maniera grezza. Si ricercano torte materiche, dove si vedono pennellate e spatolate e si gioca con volumi e colori. Questi ultimi, sono tenui e naturali: per esempio beige, rosa cipria, terracotta”. Insomma, secondo Annikka Toni hanno perso il loro appeal le torte imponenti, tutte bianche, con drappeggi e brillanti.
CONFETTI IRRESISTIBILI
Gusti assortiti per ogni momento, con proposte che spaziano dal cioccolato, alla super classica mandorla, alle spezie come il peperoncino. Abbiamo selezionato alcune interessanti referenze premium.
Mucci: Confetti maculati
La grappa, distillato della tradizione italiana, il peperoncino dosato con maestria, e il cioccolato fondente per confetti dal sapore provocante
Brusa: Avola Flot Extra Super
Confetto classico, grande, con un sottilissimo strato di zucchero che lascia trasparire la forma sinuosa della mandorla come una camicia bagnata.
Pelino: Confetto classico
Fatti con solo zucchero, senza aggiunta di amidi farine o malto-destrine, per esaltare il sapore della mandorla.
Il Confettiere: Cioccolato Equad’Or
Anima di puro cioccolato fondente 60% dall’Ecuador, confettatura con un mix di zuccheri di canna Blanco (Ecuador) e Demerara (Mauritius)
Corti: Tutti i frutti
Confetti di mandorle e cioccolato ai gusti di arancia, anguria, fragola, frutti di bosco, limone, mela, pesca, pistacchio, uva rossa, pera e melone
Manganini: Confetto Pizzuttella
Confetto grande dal cuore di Pizzuttella, la mandorla d’Avola dal sapore unico di macchia mediterranea, ricoperta da un velo di zucchero
Può interessarti anche: “Croissanteria vegana: una platea ampia, tra salute e gusto”