La produzione del burro Corman è ripartita. Le prime referenze di burro da laminazione e da impasto sono disponibili dal mese di gennaio anche sul mercato italiano. Già quattro mesi dopo le alluvioni che lo scorso luglio hanno colpito il Nord Europa, danneggiando gravemente gli stabilimenti di Goé in Belgio (i più grandi siti produttivi al mondo di burro per i canali Food Service, Industria e Grande distribuzione, per oltre 80 Paesi), l’azienda ha riavviato la prima linea produttiva. Anche se con la pallettizzazione ancora fatta a mano. In primavera sono attesi, però, i nuovi pallettizzatori automatici ed entro luglio l’80% della produzione dovrebbe essere ripristinata. Un obiettivo ambizioso, frutto di importanti investimenti del Gruppo Savencia, di cui Corman fa parte. Oltre che di un grande lavoro di squadra che ha coinvolto dirigenza, collaboratori e dipendenti. Abbiamo intervistato Vincent Mazy, il Direttore generale dell’azienda.
L’INTERVISTA
Come ha vissuto i giorni successivi all’allagamento degli stabilimenti?
Dopo l’alluvione l’accesso al nostro stabilimento di produzione Corman 2 era impossibile. Ci siamo dovuti servire di un drone per fare una prima valutazione dei danni. Lo scenario era drammatico! 100 tonnellate di prodotti finiti distrutte dall’acqua, alberi sradicati, moltissimi detriti, gli imballaggi tutti distrutti. Quando l’acqua si è abbassata e gli ingegneri ci hanno dato l’autorizzazione ad utilizzare i ponti, siamo entrati in quattro nello stabilimento distrutto. Davanti a noi si è presentato un vero e proprio scenario di guerra. Una distesa terribile di fango e detriti, un silenzio tombale, rotto solamente dal suono delle sirene dei vigili del fuoco.
Qual è stato il momento più difficile del suo lavoro durante questa crisi?
Rendersi conto dell’entità dei danni è stato un vero e proprio shock. Ma è stata una situazione molto difficile da affrontare per tutti. Molti colleghi hanno pianto, in tanti non riuscivano più a dormire. In una catastrofe del genere si attiva però lo spirito di sopravvivenza, viene fuori una grande energia. Il team Corman e il lavoro di squadra sono stati la mia forza. “Siamo la famiglia Corman, restiamo uniti”: questa consapevolezza è stata la nostra forza.
Quando avete deciso di ricostruire?
Il nostro sito produttivo è sempre stato molto performante e redditizio. Il Gruppo Savencia ci ha immediatamente garantito il suo sostegno e abbiamo convocato in tempi brevi un’assemblea generale con tutti i nostri collaboratori, promettendo loro: «Ricostruiremo Corman». Abbiamo l’ambizione di ripristinare l’80% delle produzioni entro il mese di luglio. Per permetterlo il Gruppo Savencia è pronto ad investire 25 milioni di euro. Non vedo l’ora di ritornare alla normalità, ritornare a pieno ritmo in modo sostenibile, ritrovare il normale contatto umano, la corretta profittabilità dell’azienda. E soprattutto i nostri clienti. In questi mesi difficili, Corman è comunque riuscita a non fermarsi a livello commerciale, distribuendo le proprie referenze prodotte negli altri stabilimenti. E cercando di limitare il disagio dei propri clienti per l’assenza del burro Corman proponendo gli altri burri professionali del Gruppo. Un lavoro importante, che ha coinvolto anche la filiale commerciale italiana, come racconta Giambattista Montanari, Pastry Chef Corman Italia.
Qual è stato l’aspetto più difficile del suo lavoro durante la crisi?
I nostri clienti sono altamente fidelizzati nell’utilizzo dei nostri burri. La grande sfida è stata aiutarli a trovare delle soluzioni adatte alle loro realtà, perché potessero procedere con le loro produzioni. Il nostro burro da laminazione, ad esempio, garantisce facilità di lavorazione e risultati di qualità. Molti clienti si sono trovati in grandi difficoltà nel lavorare altre referenze. Lo stesso può dirsi per il nostro burro da impasto, che si contraddistingue per gusto e profumo. Oltre che in molti casi per la semplicità nel lavorarlo, la tenuta e l’incorporazione omogenea negli impasti, o per i nostri burri speciali. Noi professionisti abbiamo patito la mancanza del burro Corman, riscontrando molti limiti nelle produzioni. Corman è inoltre l’unica azienda che garantisce una varietà di referenze di burro che soddisfano tutte le esigenze di lavorazione. Come tipo di applicazione, livello di professionalità, temperature e strumenti di lavoro, personalizzazione e sviluppo ricette.
Quali sono i vantaggi di fare parte di un grande gruppo come Savencia?
Ci ha permesso di assorbire meglio un danno così ingente come quello che ha subito Corman. Inoltre, Savencia è uno dei più grandi gruppi lattieri a livello internazionale e punto di riferimento per le referenze burro e panna professionali. Oltre alle referenze Corman, abbiamo nella nostra gamma altri burri di altissima qualità, seppur con caratteristiche diverse, che ci hanno permesso di soddisfare in ampia parte la grande richiesta di burro, potendo così limitare il disagio dei nostri clienti.