Golose Emozioni: pasticceria a Km 0

Golose Emozioni: verso un’idea di pasticceria a km0 che guarda alla sostenibilità locale e sociale, con un occhio ai prodotti del territorio
Golose Emozioni: pasticceria a Km 0

Golose Emozioni, pasticceria di San Zenone degli Ezzelini (Tv), sta intraprendendo un percorso che avvicina sempre di più i suoi prodotti e l’offerta al cliente allo stesso territorio. E, di pari passo, al concetto di sostenibilità locale.

CE LO RACCONTA IL TITOLARE ENRICO TEDESCO

In cosa consiste il tuo approccio e cosa ti ha portato verso di esso?
Il KM0 è uno stile di vita per me. Si tratta di un modo di vivere che portavo avanti fin da bambino, quando sono stato abituato all’orto del nonno – da cui la nonna ricavava la passata – e a questo stile di vita a contatto stretto e interdipendente con il territorio. Avendo anche un’attività di banqueting, è stato semplice iniziare. Ci siamo chiesti “perché usare i prodotti confezionati, andiamo dai contadini”. E lì ho davvero riscoperto le fragranze dell’orto della nonna, la frutta, il miele, le farine. Ha tutto un sapore che senti che è diverso, naturale. Ad un certo punto, non mi è però bastato acquistare questi prodotti. Insieme a un mugnaio abbiamo iniziato a coltivare grano autoctono per realizzare la nostra farina. Dopo un anno da quando l’abbiamo seminato siamo andati a mietere e abbiamo trovato un prato verde. E non terra bruciata come succede in molti casi per i vari trattamenti a cui viene sottoposto il grano per essere più produttivo. Certo, io ne ricavo meno che con l’agricoltura intensiva, ma abbiamo ribilanciato tutte le ricette della pasticceria e ora il 50% delle farine è autoctona. E si sente.

Il tuo lavoro in questo senso passa anche dal packaging…
Sì, quando ho iniziato a realizzare che la quantità di rifiuti che produciamo quasi quotidianamente è diventata insostenibile, ho deciso che non potevo stare a guardare. Sono quindi andato dai fornitori dei prodotti con plastica e mi sono informato sulle alternative, allora iniziava ad essere usata la PLA. Un costo più alto, ma il futuro e il pianeta sono solo uno. Negli ultimi anni si sono poi diffuse alternative composte da bambù, o con la fibra di cocco. Le abbiamo adottate al 100%, con l’obiettivo proprio di non intaccare sull’ambiente e la spazzatura.

È una strada su cui continuerai a lavorare?
Certo, il mio progetto, da Golose Emozioni, anche con la pasticceria, è appena iniziato. Ho avuto la fortuna di comprare una casa in mezzo a un bosco e l’evoluzione sarà auto prodursi il miele. Abbiamo già piantumato una porzione del terreno a frutteto, che utilizziamo per una parte della frutta impiegata in bottega, la produzione di confettura e gelatina da inserire all’interno di qualche dolce. Ho intenzione di fare lo stesso per olio e vino. L’obiettivo è diventare sempre più indipendente e offrire al cliente un’esperienza davvero autentica e diversificata, anche nelle materie prime.

LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA

Il 22 marzo si celebra ogni anno la Giornata Mondiale dell’Acqua, indetta dalle Nazioni Unite. Un momento dedicato alla risorsa più importante del nostro pianeta, che sta diventando un bene da salvaguardare. Enrico, all’interno del suo progetto con Golose Emozioni, ha deciso di imbottigliare per i suoi clienti e per il negozio l’acqua proveniente da una sorgente della zona, sempre nel segno della cura per gli ingredienti e le materie prime locali che lo contraddistingue.

Ma tutta la società è chiamata ad intervenire con decisione. Il WWF, nel suo ultimo rapporto ‘L’Ultima goccia. Crisi e soluzioni del prosciugamento climatico’ fornisce i numeri della crisi idrica. Tra il 1970 e il 2019 il 7% di tutti gli eventi catastrofici nel mondo sono stati legati alla siccità e hanno contribuito a ben il 34% delle morti legate ai disastri  – sottolineando l’importanza di arrivare al raggiungimento dell’obiettivo emissioni zero entro il 2050, come stipulato all’interno degli Accordi di Parigi. Emergenza acqua e crisi climatica sono infatti strettamente interconnessi e ormai impossibili da ignorare.

Può interessarti anche: “Sul cammino della sostenibilità con la Pasticceria Filippi”

© Riproduzione riservata