American breakfast? Gli U.S.A. preferiscono i lievitati da forno

Secondo una ricerca della società di consulenza IRI negli Usa il 95% dei consumatori preferisce fare colazione con croissant e panificati. Nei punti di consumo aumenti a due cifre nelle vendite a volume e a valore. I costi delle materie prime frenano gli acquisti d’impulso.
American breakfast? Gli U.S.A. preferiscono i lievitati da forno

A colazione i prodotti lievitati da forno sono in cima alle preferenze dei consumatori americani, per la loro versatilità. A evidenziarlo è la società di consulenza IRI, che al tema ha dedicato un webinar. Nel corso del webinar sono stati rilasciati dati innanzitutto sulla frequenza di consumo. Il 95% dei consumatori statunitensi ha dichiarato di mangiare al mattino, in media per sei giorni alla settimana. Il magazine Baking Business, in un articolo a firma di Jeff Gelsky, approfondisce le evidenze statistiche più interessanti. La maggior parte del campione (59%) ha detto di mangiare tra le 7 e le 9 del mattino. Ma ci sono percentuali rilevanti anche per la fascia 5-7 (32%) e quella 9-10 (28%). E non solo: “Abbiamo scoperto che i consumatori mangiano più volte nel corso della mattinata”, ha dichiarato Sally Lyons Wyatt, vicepresidente esecutivo e practice leader di IRI.

IL RUOLO STRATEGICO DELLA COLAZIONE NELLA NUOVA RISTORAZIONE

“E con un attento monitoraggio delle conversazioni social è emerso con chiarezza che i prodotti da forno sono diventati i “preferiti dai fan” al mattino. La loro versatilità li rende adatti a varie opzioni. Si possono mangiare sul momento, usare per prepararsi un panino da consumare più tardi. Inoltre la presenza di proposte dolci e salate permette di incontrare i gusti più diversi”.

Secondo le rivelazioni di The Hartman Group, inoltre, sempre più adulti (il 25% del campione intervistato nel 2021, rispetto al 18% nel 2020 e al 17% nel 2019), si concedono spuntini mattutini, mentre mangiano sempre meno nel pomeriggio, a cena o nel dopocena. “Si tratta di un trend mai registrato prima”, ha detto Shelley Balanko, PhD, vicepresidente senior di The Hartman Group. “Durante la pandemia si tendeva a mangiare durante tutta la giornata, complici la noia e il confinamento. Ora che si torna ad uscire, sempre di più la colazione assume il ruolo strategico di pasto più importante della giornata”.

SEGNO PIÙ PER LE VENDITE A VOLUME E VALORE

Un trend che trova espressione, naturalmente, nelle percentuali di vendita. Secondo IRI, i prodotti da forno al dettaglio venduti nei punti vendita di prossimità americani sono saliti del 14% nelle vendite in dollari e dell’11% in unità per il periodo di 52 settimane che si è chiuso il 26 dicembre 2021, rispetto al 2020. Le vendite di croissant in centri commerciali, invece, sono aumentate del 19% in dollari e del 34% in unità. Nel complesso, le vendite al dettaglio in dollari di prodotti per la colazione negli Stati Uniti per il periodo di 52 settimane conclusosi il 26 dicembre 2021 sono aumentate del 4% rispetto al periodo precedente di 52 settimane.

A RISCHIO GLI ACQUISTI DI IMPULSO

In questo scenario ad alto tasso di ottimismo, tuttavia, va tenuto presente che secondo uno studio IRI dello scorso autunno il 79% dei consumatori ha detto di aver notato un aumento dei prezzi di cibi e bevande. E proprio per via dei costi più alti da sostenere, il 33% dei consumatori ha ammesso di aver ridotto gli acquisti d’impulso, con percentuali più alte per le generazioni più strategiche per le aziende oggi. I Millennials (45%), i rappresentanti della Gen Z (38%) e gli over 40 della Gen X (35%). “Sono i consumatori più giovani, che non necessariamente sono indipendenti economicamente o hanno un potere d’acquisto significativo, quelli che stanno soffrendo di più e che stanno cambiando le proprie abitudini un po’ più degli altri target”, ha detto la signora Wyatt.

QUALCHE CONCESSIONE IN PIÙ NEL FINE SETTIMANA

Il 24% dei consumatori ha detto di comprare più private label di prima. Mentre il 66% ammette di percepire poca differenza tra le marche industriali premium e quelle di insegna nella scelta dei prodotti per la prima colazione. Le vendite di articoli premium vanno meglio nel fine settimana. Il  44% dei consumatori ha detto di volere qualcosa di diverso a colazione, il 33% di essere più propenso a concedersi un piccolo regalo nel weekend, che per il 17% si sostanzia in un’esperienza più speciale e per il 14% in cibi di qualità superiore.

I PRODOTTI DEL WEEKEND

Oltre a croissant e altri prodotti da forno sono popolari nel fine settimana anche le marmellate, le gelatine, lo sciroppo d’acero, il miele e le uova. Che sono fondamentali per quel 52% di consumatori che dichiara di preparare la colazione da zero in casa nel weekend, rispetto al 37% durante la settimana. “I fine settimana hanno un ritmo più lento”, aggiunge Wyatt. “Con più tempo, ci si sofferma di più sulla preparazione dei pasti”. Una tendenza che le aziende dovrebbero cogliere in modo puntuale, anche con operazioni di comarketing e strategie di bundling orientate alla proposta di pacchetti interessanti dal punto di vista del prezzo e della proposta. 

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