Un bosco che nasce dall’amore per la natura, dal rispetto per la terra, dalla volontà di lasciare un’eredità verde alle future generazioni. Sono queste le radici de “Il Bosco del Molino”, ambizioso progetto visionario, scaturito dalla pulsione e dall’attenzione all’ambiente che i mugnai di Agugiaro & Figna Molini trasmettono da generazione in generazione. L’inaugurazione si svolgerà il 21 novembre in occasione della giornata mondiale degli alberi. Il rispetto per la terra coltivabile e il suo utilizzo rivestono una grande importanza per la storica azienda molitoria che trova le sue radici nell’impegno di salvaguardare l’ambiente attraverso una serie di atteggiamenti virtuosi. «Viviamo dei frutti della terra e per questo siamo a essa riconoscenti», spiega Alberto Figna, Presidente dell’azienda molitoria. «Nel Dna delle nostre famiglie è insita l’attenzione profonda verso l’ambiente, la passione e una grande volontà di far bene il nostro lavoro. Puntando alla compatibilità fra lo sviluppo delle attività economiche e la salvaguardia del mondo agricolo». Una passione, quella di Alberto Figna, nata già nel periodo della sua infanzia, quando le giornate si dividevano fra il molino, i campi di grano e la casa paterna.
IL PROGETTO DEL BOSCO
Aumentare il senso di responsabilità verso ciascun individuo è uno degli obiettivi del Bosco che sta sorgendo nel terreno adiacente allo stabilimento aziendale di Collecchio (Parma). Nel concreto, sarà in grado di assorbire tutta la CO2 emessa dagli impianti di Agugiaro & Figna Molini nello svolgimento del processo molitorio dei quattro stabilimenti (Curtarolo, Collecchio, Molini Fagioli a Magione e Rivolta d’Adda a Cremona in Lombardia). L’iniziativa di riqualificazione ambientale, portata avanti e ideata da Agugiaro & Figna Molini attraverso la collaborazione con il CINSA (Consorzio Interuniversitario Nazionale Scienze Ambientali) è soltanto una delle tappe del viaggio dell’azienda per sostenere il territorio e la sua biodiversità, impegnandosi in scelte sempre più eco-sostenibili. È stata dello stesso Figna l’idea di acquistare, nel 2005, il grande terreno adiacente al Molino di Collecchio: «Non ho mai avuto grandi velleità – spiega il Presidente –. Quando mi affacciavo a una delle finestre dello stabilimento e osservavo il terreno adiacente vuoto e spoglio, pensavo a quanto bello sarebbe stato lavorare accanto a un bosco per lanciare un monito alle future generazioni. I miei nonni mi hanno insegnato che l’azienda non è nostra, siamo semplici traghettatori che hanno il dovere morale e l’obbligo professionale di lasciare il Molino in condizioni migliori a chi, in futuro, se ne prenderà cura».
IL BOSCO PER TUTTI
Il Bosco è frutto della condivisione di menti illuminate nello studio del suolo, nella realizzazione di progetti ambientali rispettosi dell’ambiente e della biodiversità. A partire proprio dalla sua realizzazione, durante la quale sono stati utilizzati materiali ecosostenibili. L’utilizzo della paglia per la pacciamatura; le piante sono protette con materiale naturale, evitando così l’uso della plastica; gli spazi fra le piante sono realizzati nel rispetto delle biodiversità per permettere la sua salvaguardia e favorire il suo sviluppo. Sarà un luogo di condivisione per i dipendenti che avranno uno spazio aperto dove trascorrere il loro tempo. In più si offrirà a più soggetti esterni la possibilità di utilizzarlo, condividendo i momenti di conoscenza e d’informazione che saranno organizzati al suo interno attraverso seminari, convegni, incontri. Il progetto del Bosco, in realtà, rappresenta soltanto uno dei principi perseguiti dall’azienda verso i lavoratori, l’ambiente e la collettività. L’impegno di Agugiaro & Figna all’assunzione di un atteggiamento responsabile non è finalizzato soltanto direttamente all’ambiente, ma anche alle persone. Infatti, l’azienda ha ottenuto la certificazione etica attraverso la quale s’impegna al rispetto della persona e delle pari opportunità, all’imparzialità, alla trasparenza e correttezza delle informazioni, alla tutela della riservatezza anche nell’uso dei sistemi informatici e telematici, alla garanzia di una buona e corretta governance verso i dipendenti e la collettività. Sarà un luogo di condivisione del sapere, di confronto per futuri progetti dedicati all’ambiente.
CONDIVISIONE
D’altronde proprio la parola “condivisione” è spesso ripetuta con enfasi da Riccardo Agugiaro, Ceo di Agugiaro & Figna Molini (nella foto a sinistra insieme al padre Giorgio), perché è uno dei valori essenziali sui quali si fonda il modo di fare impresa dell’azienda. «Da sempre attuiamo nuovi modi per costruire il nostro futuro perché Agugiaro & Figna Molini sia un punto di riferimento, non un luogo di passaggio. Abbiamo a cuore il benessere di chi lavora con noi e di chi vive vicino a noi. Da qui l’impegno a dare più di quanto prendiamo dal modo circostante, sia dal punto di vista sociale sia ambientale. Ciò nasce da una consapevolezza: le persone che collaborano con noi, le loro famiglie, le comunità agricole, i fornitori e i clienti rappresentano le nostre risorse e faremo di tutto per salvaguardare il loro benessere». In realtà questa linea era già stata tracciata dalle precedenti generazioni che avevano abbracciato modelli virtuosi basati sulla responsabilità, la trasparenza, l’etica, il rispetto per l’ambiente e la relazione con i fornitori e i clienti. «Per capire la strada futura che vogliamo intraprendere, abbiamo ripreso i valori delle generazioni che ci hanno preceduto. Riccardo Agugiaro, mio nonno, ci ha trasmesso l’attenzione verso la tematica ambientale, il rispetto, il supporto e la condivisione con i dipendenti e l’appoggio offerto dall’azienda verso la comunità esterna. Oggi sentiamo il bisogno di scrivere questi principi; di fissarli nel tempo». Quale sarà il futuro del Bosco? «È destinato a divenire – conclude Agugiaro – la nuova casa per i futuri progetti di ecosostenibilità».