È il 2015 quando Federica D’Alpaos inizia il suo lavoro come pastry chef presso il ristorante Lido84. Diplomata ad ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Federica è stata riconosciuta dalla Guida del Gambero Rosso come una tra i migliori pasticceri d’Italia nel 2020. Tecnica e creatività sono i suoi segni particolari. Al Lido84 – dove la brigata è composta da tre persone – si esprime in quella che viene chiamata la “Grande Carta dei Dolci”, 10 proposte totalmente differenti per gusto e consistenze. «Il dolce è un momento molto importante nell’esperienza a Lido84: essendo per sua natura un “vizio”, cerchiamo di rispondere a ogni desiderio. Un altro aspetto caratterizzante del momento dolce è la condivisione. Nei menu degustazione cogliamo le preferenze dei commensali e serviamo tutto al centro del tavolo». Federica esplora il “buono” e le sensazioni che un dolce può trasmettere attraverso un gioco di temperature e consistenze. Fa una ricerca costante sugli ingredienti, acquistando direttamente in loco quelli più esotici. La proposta è indirizzata verso «dolci sostanziosi, che guardano al puro piacere, insieme a ispirazioni nate dalla ricerca di ingredienti di stagione e dal rapporto con i piccoli produttori delle nostre terre». Un discorso a parte per i dolciumi, proposti in alternativa alla classica mignon riprendendo la tradizione delle feste di paese popolari, come ad esempio il torrone di 2 kg, presentato intero e porzionato davanti all’ospite, o lo zucchero filato. Al Lido84 il dessert conta, e molto. «Rappresenta un saluto, spesso gli ospiti ci ricordano per i dessert assaggiati».
IL SIGNATURE DESSERT: Torta di rose cotta al momento
Zabaione al Vov, limoni del Garda
La carta dei dessert di Lido84
