La creatività è il fiore all’occhiello di questo giovane pasticcere, nato nel 1990 e figlio d’arte. Da quando aveva 14 anni ha iniziato a lavorare in una pasticceria di Ischia e, finito il liceo, si è trasferito a Monaco di Baviera, dove è rimasto tre anni al fianco di Gianluca Marongiu. E in questo periodo ha partecipato a tanti stage con maestri del calibro di Gianluca Fusto, Stefano Laghi e Luca Montersino. «Ho scoperto la passione per la pasticceria poco alla volta, ora è tutta la mia vita». All’Hotel Isabella è arrivato dopo l’esperienza in Germania e con Pasquale Palamaro, lo chef del Ristorante Indaco, è scattato da subito grande feeling. «Con lui ho potuto dare sfogo alla mia fantasia. I miei dessert prendono spunto sempre dal mare: in Dolce risacca sembra di avere un tratto di spiaggia nel piatto». La carta, che cambia ogni due mesi, prevede quattro dessert legati ad altrettanti menu, pre-dessert e piccola pasticceria: «Mi piace giocare con molti prodotti, cercare di mescolare consistenze e sapori differenti, per stupire ogni volta il cliente: cacao e arachidi, cremoso al caramello e mango, per fare qualche esempio». La filosofia di Iervolino è creare qualcosa di nuovo, sempre, attraverso lo studio, la sperimentazione. «Il motto, mio e dei miei quattro collaboratori, è osare. Soltanto così si arriva a quell’idea, a quella creazione che dà i brividi, che regala l’emozione». Tra gli ingredienti imperdibili nelle sue preparazioni, il cioccolato che, negli anni, da protagonista indiscusso è diventato comparsa: «Lo considero un passo in avanti, un’evoluzione nella mia crescita professionale, nella direzione della leggerezza».
IL SIGNATURE DESSERT: Una dolce risacca