Simone Finazzi è entrato nella grande famiglia dei Cerea a Brusaporto (poi anche in senso letterale, perché ha sposato Barbara, sorella di Chicco e Bobo) nel lontano 1987 a soli 17 anni, quando ancora studiava nell’istituto alberghiero Meroni di Lissone. La sua storia d’amore con i dolci inizia però più tardi, nel 1995, dopo una gavetta fatta di pesci e antipasti. Un percorso che l’ha portato a essere eletto tra i migliori pasticceri d’Italia secondo il Gambero Rosso nel 2016. «Uno dei punti di forza che accompagnano tutta la mia esperienza – dice – è lo spirito che anima da sempre Da Vittorio: attenzione maniacale per la stagionalità. Tutti i piatti che troverete in carta sono ispirati al principio di ricerca della migliore materia prima stagionale. È un caposaldo che guida ogni nostra scelta». Il suo menu si articola in cinque dessert in carta più un pre-dessert e cambia quattro volte l’anno, proprio come le stagioni. Una carta che seduce e conquista quasi sempre le preferenze degli avventori, anche perché «chi viene al Da Vittorio viene anche per festeggiare una ricorrenza o un’occasione speciale – rimarca il pastry chef – e quindi, ça va sans dire, il dolce è d’obbligo per suggellare il momento». Il segreto? «Al cliente piace tanto la trasversalità delle nostre ricette, semplici ma che sono sempre una “coccola” – prosegue Finazzi –. Lo dimostra la nostra crostata morbida ai frutti di bosco, che è davvero un grande classico del nostro ristorante. Per questo direi che con frutti di bosco e vaniglia non si sbaglia mai».
IL SIGNATURE DESSERT: Crostata morbida ai frutti di bosco
Un grande classico, ideale per la primavera e per l’estate, interpretato a regola d’arte e arricchito da punch al limone e crema pasticciera alla vaniglia.