Angelica Giannuzzi, classe 1982, è la pastry chef del ristorante Pashà di Conversano, una stella Michelin. «Il punto di partenza – si legge nel sito del ristorante – è la ricerca della materia prima interpretata tra saggezza e coraggio. Il risultato è energico. Saperi e sapori che rincuorano». Ed è la stessa filosofia che rispecchia e anima la personalità di Angelica nella preparazione dei dessert: delicatezza e gentilezza, accompagnate da determinazione e precisione. Diplomata presso l’Istituto Consoli-Pinto a Castellana Grotte (Puglia), suo paese d’origine, a 18 anni Angelica decide di ampliare la sua formazione in Italia e all’estero. Le collaborazioni più considerevoli l’hanno vista affiancare Carlo Cracco, Enrico Crippa (Piazza Duomo, Alba), Luca Montersino. La pasticceria di Giannuzzi riflette la sua personalità: semplicità nella scelta degli ingredienti e delle tecniche di lavorazione, cui associa la cura nell’accostamento dei sapori. «La brigata di cucina e pasticceria – spiega – sono legate da un unico filo. Io e lo chef Antonio Zaccardi (il marito di Angelica, ndr) cerchiamo continuità tra menu e dessert: ci capiamo con uno sguardo, senza bisogno di spiegazioni». Tre i menu proposti da giugno del 2020: Gesti, Espressioni, Movimenti. La carta dei dolci si compone di pre-dessert, dessert e piccola pasticceria. «Amo la parte vegetale dei dolci. Ad esempio – conclude la pastry chef – il dolce Cicoria, limone e cioccolato contiene la nota amara e acida che equilibra quella dolce». Angelica compone i piatti a mano libera: «Le mie proposte possono avere forme imperfette, non regolari, ma è così che tendo alla ricerca della perfezione».
IL SIGNATURE DESSERT: Una serata al cinema
Dessert con spuma di mais, caramello salato, gel passion fruit, mais salato, polvere di pop corn, spaghetti di mais