Forno Brisa apre il quarto store per combattere lo spreco alimentare

Il quarto store di Forno Brisa ha aperto nel quartiere Bolognina. Ci sarà spazio per la vendita dei prodotti imperfetti, per il pane del giorno prima e per l'outlet del panettone
Forno Brisa apre il quarto store per combattere lo spreco alimentare

Il quarto punto vendita di Forno Brisa ha appena aperto, sempre a Bologna, in via Nicolò dall’Arca 16, proprio di fianco al laboratorio di produzione inaugurato nell’inverno 2019. “Abbiamo sempre sognato di vivere la Bolognina. Finalmente realizziamo questa ambizione: vogliamo essere parte del dinamismo inarrestabile della Bolognina” racconta Pasquale.

SPAZIO ALLE IMPERFEZIONI

Il Forno offrirà le linee classiche di produzione – pane, pasticceria da colazione, caffè tostato dai ragazzi, pizza in teglia e pizza tonda. Ma i prodotti di punta saranno quelli definiti “brutti ma buoni”. Qui, infatti, troveranno spazio anche quei biscotti e tortini con piccole imperfezioni estetiche ma impeccabili a livello gustativo, il pane del giorno prima e l’outlet dei panettoni sotto Natale. “Sostenibilità e lotta allo spreco sono ormai i pilastri del nostro modo di intendere l’impresa, l’apertura dello spaccio è l’occasione per lanciare anche questa nuova linea che dà una seconda opportunità a prodotti che solo per il loro aspetto imperfetto non hanno trovato finora spazio sugli scaffali. Crediamo che non si possa più valutare una vetrina solo per la sua estetica ma che il valore venga dall’impatto delle scelte che facciamo quotidianamente come produttori e consumatorispiega Sara, la futura store manager. 

“La pandemia ha acutizzato una tendenza che avevamo già registrato con il successo dell’app Too Good To Go. Sempre più persone danno grande attenzione alla valorizzazione della vita del prodotto, anche se il suo aspetto non è impeccabile. Il recupero è un valore per tutti, e ha il vantaggio di rompere le barriere tra categorie di consumo, e di rendere più aperto l’accesso ai prodotti di qualità” spiega Clementina, coordinatrice commerciale. 

SVILUPPO ORIZZONTALE

“Lo spaccio è una porta sul laboratorio. Il contatto con la produzione sarà costante e sarà l’occasione per portare al banco i ragazzi del lab e viceversa. Questo per coltivare quel sapere artigiano consapevole di tutti gli aspetti che fanno un prodotto”. Così parla Gianluca, responsabile della produzione, facendo riferimento allo scambio di esperienze che ci sarà tra chi lavora in laboratorio – e finalmente potrà raccontare direttamente i prodotti che sforna ogni giorno – e chi si occupa normalmente dell’accoglienza. La nuova apertura porta anche alla crescita di carriere, altri ragazzi si avvicenderanno nella gestione dello store, giovani che si sono assunti una porzione di responsabilità d’impresa, secondo il modello orizzontale che i ragazzi del Forno portano avanti dall’apertura e che sta generando tante nuove figure manageriali. L’accoglienza sarà presto completata dal dehors che potrà ospitare un pubblico sempre più sensibile a una socialità fuori dal centro. Lo sviluppo policentrico della città rende la Bolognina un’area di grande interesse, è il quartiere col più alto tasso di stranieri e giovani residenti, facilmente accessibile da Bologna e da fuori, con i mezzi pubblici e l’auto.

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