Ampi: presentato il nuovo direttivo

Dopo le dimissioni di Gino Fabbri e Iginio Massari, il nuovo Comitato direttivo nomina Salvatore De Riso come presidente, Santi Palazzolo e Paolo Sacchetti vicepresidenti
Ampi: presentato il nuovo direttivo

Accademia Maestri Pasticceri Italiani ha un nuovo direttivo, con Salvatore De Riso Presidente.

L’Associazione fondata nel 1993 dal Maestro Iginio Massari che raggruppa i migliori professionisti dell’arte dolce d’Italia, forte dei valori che hanno portato alla sua costituzione e che ne hanno contraddistinto gli oltre 20 anni d’operato, si rinnova radicalmente per affrontare con nuovo slancio le sfide del mercato.

Il direttivo in carica – composto dai Maestri Gino Fabbri, Iginio Massari, Fabrizio Galla, Alessandro Servida, Maurizio Colenghi, Domenico Di Clemente, Vittorio Santoro, Alessandro Dalmasso, Stefano Zizzola, Matteo Belloli (segretario) – ha accolto la forte richiesta proveniente dalla maggioranza dell’Assemblea. Ovvero di fare un passo indietro, per accelerare un necessario processo di rinnovamento. Contestualmente una parte del direttivo stesso seguito da un ristretto gruppo di Accademici ha rassegnato le dimissioni dall’Associazione.

«Purtroppo 100 asini sono più numerosi di 50 ingegneri», questo dice a caldo Iginio Massari al microfono del Corriere della Sera. E poi aggiunge: «Dopo due giorni di delusione, adesso non sono arrabbiato. La prendo con ironia. Ho assistito a una serie di giochi non puliti. C’è gente che non vuole fare questo lavoro seguendo le nostre regole deontologiche. Contestazioni assurde, politiche e non professionali, da parte di chi era sempre assente. Gente che consideravo amica e che invece forse avrei dovuto allontanare prima…».

L’ultimo anno, per il comparto food in generale e per la pasticceria in particolare, ha duramente messo alla prova le tante piccole e medie imprese che ne costituiscono il tessuto fondante. Per far fronte a questa situazione di crisi servono compattezza, collaborazione e soprattutto un rinnovato slancio imprenditoriale e creativo. Maestri Pasticceri, aziende, manifestazioni fieristiche e stampa di settore devono collaborare in modo nuovo e fattivo.  Da queste considerazioni è nato il momento di riflessione, doloroso ma sempre trasparente, che ha portato al nuovo assetto organizzativo dell’Associazione.

LE NUOVE NOMINE

Il nuovo comitato Direttivo nominato dalla maggioranza dell’Assemblea, che ringrazia i colleghi dimissionari per il lavoro svolto in questi anni, è composto da:

Salvatore De Riso – Presidente
Paolo Sacchetti – Vice Presidente
Santi Palazzolo – Vice Presidente
Stefano Zizzola – Tesoriere
Alessandro Dalmasso – Consigliere
Giuseppe Amato – Consigliere
Massimo Alverà – Consigliere
Denis Dianin – Consigliere
Salvatore Gabbiano – Consigliere
Andrea Urbani – Consigliere
Carlo Pozza – Consigliere
Sandro Ferretti – Consigliere

LE DICHIARAZIONI

Dichiara il Presidente Salvatore De Riso: “Ampi è, e rimarrà, la casa della grande Pasticceria Italiana, il punto di riferimento del comparto. Fedeli allo statuto di fondazione il nostro obiettivo è promuovere e comunicare in modo efficace e strutturato le eccellenze della pasticceria italiana, rinnovare e rinnovarsi con nuova linfa, incentivare e supportare i giovani. Questo si può fare solo con mente aperta e spirito di collaborazione. Siamo pronti, insieme, a farlo”.

Gli fa eco il Vicepresidente Santi Palazzolo: “Ci sono molte eccellenze in Ampi. Anche da un punto di vista imprenditoriale. La pasticceria italiana, in questo momento difficile, deve sempre di più concentrarsi anche su questi aspetti. L’Associazione sarà protagonista di questo percorso di sviluppo. Per questo è nostra ferma intenzione aprire le porte di Accademia ai professionisti che vogliono dare il loro contributo e colloquiare con chiunque, comprese Associazioni e aziende, voglia contribuire alla crescita del settore”.

Obiettivi ‘alti’, com’è nello spirito Ampi.

Un nuovo direttivo e un’Assemblea con scopi chiari e sfidanti, unita e desiderosa di fare, per il bene del comparto e per il suo futuro.

LA RICHIESTA DI RIPENSAMENTO

In data 4 maggio, il Consiglio Direttivo (Salvatore De Riso , Paolo Sacchetti, Santi Palazzolo, Stefano Zizzola , Alessandro Dalmasso , Giuseppe Amato, Massimo Alverà, Denis Dianin, Salvatore Gabbiano, Andrea Urbani, Carlo Pozza e Sandro Ferretti) diffonde un comunicato in cui viene richiesto un ripensamento. Questo quello che si legge: “Le polemiche che in questi giorni hanno animato la stampa e i social non fanno bene alla pasticceria italiana, ne restituiscono una visione distorta anche e livello internazionale e non rendono merito al ruolo e alla professionalità di coloro che ne costituiscono da sempre il tessuto vitale, che sono stati e sono il motore del suo sviluppo. Senza nessuna distinzione.
È ferma intenzione del nuovo Direttivo e di tutti i membri dell’Associazione renderla una ‘casa’
aperta al dibattito e alle eccellenze, un luogo di condivisione e di crescita, di scambi di pensiero e di
sviluppo reale. La crescita, però, trova spesso nuova linfa in momenti di strappo, anche difficili.
Da lì occorre ripartire se si vuole essere credibili e, soprattutto, punto di riferimento di un comparto
così importante come quello della pasticceria. Dalla ferma convinzione che non può esservi reale rinnovamento senza il giusto riconoscimento della strada percorsa e dell’importanza di coloro che hanno contribuito a tracciarla, nasce la richiesta da parte del nuovo Direttivo di Ampi e dell’Associazione tutta al Maestro Iginio Massari di un ripensamento personale e di un ritorno al suo ruolo di Presidente Onorario. Una decisione, per altro, che coglie e rende fattivi i segnali di volontà di mediazione e riavvicinamento espressi dallo stesso Maestro Massari durante i ripetuti contatti con molti Accademici. Accademia Maestri Pasticceri Italiani all’unanimità chiede nuovamente al suo fondatore un atto di riconciliazione, ritenuto giusto e importante. Solo così l’articolato progetto di sviluppo che è ormai divenuto improcrastinabile per Accademia potrà partire dalle corrette premesse. Ancora una volta, dunque, uniti per ri-partire.”

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