Aromi alcolici: alleati del pasticcere

Gli aromi alcolici sono alleati preziosi. Caratterizzano il gusto dei dolci, alleggeriscono la componente grassa, ne allungano la shelf-life
Aromi alcolici: alleati del pasticcere

Un uso corretto e consapevole degli aromi alcolici contribuisce a caratterizzare in maniera unica e originale ogni preparazione. Offre anche importanti vantaggi in termini di conservabilità del prodotto finito e di gradevolezza. Questo soprattutto quando si lavora con creme particolarmente grasse, come creme al burro e ganache, che una leggera nota alcolica contribuiscono ad alleggerire.

Se poi la percezione dell’alcol è sgradita, il segreto per un ottimo risultato sarà quello di scegliere bagne dalla grande persistenza aromatica. Queste anche a diluizioni elevate sapranno conferire al dolce gusto e profumo. Per i bambini e per tutti coloro che desiderano un dolce completamente alcol free esistono poi prodotti analcolici altrettanto gradevoli, ma senza i vantaggi sulla conservazione del prodotto.

L’IMPATTO DEL COVID SUL MERCATO

La pandemia ha inevitabilmente influito sul mercato degli aromi alcolici. Le restrizioni a ridosso di ricorrenze importanti e la sospensione di cerimonie quali matrimoni, cresime e comunioni, hanno avuto conseguenze sul settore, nonostante molti professionisti abbiano potuto proseguire le loro attività grazie al servizio di asporto e delivery.

Le aziende hanno supportato gli artigiani in questo difficile momento storico. Per esempio effettuando spedizioni di dimensioni ridotte, per assicurare continuità di fornitura e assortimento anche in un momento di grande insicurezza. Ma anche mettendo a punto pacchetti tailor made e azioni commerciali mirate.

Nonostante il calo delle vendite di queste referenze per il 2020, i player attendono con fiducia la ripartenza del settore nel corso di quest’anno.

UNA VISITA IN DISTILLERIA

In un mercato maturo, come quello degli aromi alcolici, l’elemento differenziante per i player non è tanto l’inserimento di novità di prodotto, quanto la costante ricerca su processi e materie prime. Filo conduttore, naturalmente, la qualità lungo l’intera filiera produttiva, dall’approvvigionamento alla trasformazione e affinamento dei prodotti.

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