L’ex pastry chef del Noma di Copenaghen Stefano Ferraro torna in Italia e apre a Milano il Loste Cafè accanto al sommelier Lorenzo Cioli
Gli ultimi cinque anni Stefano Ferraro li aveva passati al Noma di Copenaghen, accanto a René Redzepi, come capo pasticceria. Nelle sue esperienze precedenti ci sono grandi nomi come Joel Robuchon e Gordon Ramsay a Londra. Adesso il trentottenne torinese sceglie di aprire il suo locale. La città prescelta è Milano, e l’apertura prevista è per fine febbraio, in zona Porta Monforte. L’idea è quella di aprire un format contemporaneo ma accessibile per quello che si chiamerà “Loste cafè”. «Un’evoluzione del tradizionale bar italiano, in cui oltre a servire caffè e vino di grande qualità serviamo cibo espresso che cambia ogni giorno. Brioche fresche al mattino, pranzo informale di ottimo livello. Vogliamo portare qualcosa di nuovo a Milano ma allo stesso tempo qualcosa che rispetti la tradizione: un format contemporaneo e accessibile». Ecco la dichiarazione d’intenti di Ferraro e del suo socio Lorenzo Cioli. Il sommelier toscano ha dalla sua parte diverse esperienze maturate in ristoranti stellati in Europa, ma soprattutto a Copenaghen accanto a Tim Wandelboe, leggenda del caffè norvegese.