Vandemoortele: un insieme di professionisti, manager, direttori, tecnici e ricercatori che celebra una lunga storia di successo nel settore dei prodotti per la pasticceria
Sono ben 121 le candeline da soffiare per la casa madre belga e 20 per il ramo Vandemoortele Italia Spa. A ciò si aggiunge la celebrazione per la nascita della nuova Vandemoortele Europe. Non si può proprio dire che il 2020 sia un anno come tutti gli altri per l’azienda di riferimento nell’ambito dei grassi per l’alimentazione.
LA STORIA DEL BRAND
Ma andiamo con ordine. La storia di questa realtà inizia da Izegem, in Belgio, nel lontano 1899. Constant Vandemoortele diede avvio alla sua attività con la macinazione e la raffinazione di oli di semi di lino e colza per l’industria del sapone. Il suo percorso lo vide poi diventare produttore di oli alimentari che, primo al mondo, venderà in bottiglia ai consumatori. L’azienda nel 1946 acquisisce una delle realtà belghe più importanti per la produzione di margarina. Da quel momento comincia così l’avventura nel settore che diventerà il core business per molti decenni a seguire. Negli anni ’70, con estrema lungimiranza, crea il noto brand Alpro per le bevande a base soia che circa 35 anni più tardi sarà ceduto per concentrarsi sui business dei grassi e dei prodotti da forno surgelati. Altre acquisizioni arricchiranno il suo portfolio. L’ultima in ordine di tempo, nel 2015, è la società Lag, leader nella produzione di focaccia e pane surgelato in Italia.
MIGLIORAMENTO E ATTENZIONE AL PERSONALE
L’approccio al lavoro, per Vandemoortele, si basa da sempre su un continuo miglioramento, con grande attenzione alla serenità del personale, requisito indispensabile per dare vita ad attività di successo che durino nel tempo. Oggi l’appartenenza a Vandemoortele Europe N.V. implica anche una profonda cooperazione e comunione di intenti con le altre società commerciali europee. «I nostri valori sono riassunti in tre parole, cooperazione, ambizione e rispetto – afferma Massimiliano Majerna, Commercial Manager di Vandemoortele Italia (nella foto sotto) – e la nostra vision è un approccio continuo al miglioramento della qualità, alla ricerca dell’eccellenza operativa per i nostri processi e funzioni aziendali».
L’INTERVISTA A MAJERNA
Quanto è importante il reparto R&D?
È fondamentale, vitale. Il Vandemoortele Centre for Lipid Science and Technology e il nostro centro di ricerca e sviluppo interno sono costantemente impegnati nello studio di nuove soluzioni per migliorare prodotti, processi e tecnologia di produzione. Impieghiamo circa 70 persone che condividono le loro esperienze e idee, confrontandosi con le molteplici esigenze e proposte locali. Ci piace sottolineare che ai professionisti della ricerca e sviluppo si affiancano i circa 5.100 dipendenti del Gruppo che sono costantemente supportati a promuovere nuove idee di prodotto e di miglioramento continuo.
Quali sono i trend emergenti nel campo dei grassi professionali?
In primis la ricerca, da parte degli operatori, della tecnicità e della qualità dei prodotti. C’è stato un forte incremento nel comparto dei semilavorati. Qui il know how tecnico e tecnologico ha saputo esprimere al meglio la sua capacità innovativa. Rispondiamo a diverse esigenze degli operatori e creiamo nuovi stimoli di utilizzo. Altro trend è l’attenzione del consumatore per gli aspetti salutistici e alla sostenibilità. I grassi sono parte integrante e importante della nostra dieta. Come consumatori dobbiamo imparare a conoscerli, mentre gli operatori del settore dovranno ricercare sempre più la qualità e affidarsi ad aziende in grado di garantire il massimo livello di sicurezza dei prodotti forniti. Vandemoortele ha da sempre promosso e addirittura anticipato le più stringenti normative europee per tutelare la salute del consumatore.
Quali iniziative avete messo in campo a supporto del professionista?
Il 2020 sarà annoverato come uno degli anni più difficili e drammatici degli ultimi decenni. Come altre importanti aziende, Vandemoortele, grazie a una posizione finanziaria molto solida, ha potuto sostenere e supportare la propria filiera per cercare di contribuire al superamento di questo periodo. Ma il contributo più importante e strategico consiste nell’informare e formare i professionisti. Il nostro compito non si esaurisce nella ricerca, produzione, promozione e vendita di prodotti di qualità. La formazione tecnica per il corretto impiego e l’informazione sulle specificità del prodotto saranno vantaggi competitivi importanti per differenziare l’offerta sul mercato e per rendere l’artigiano più consapevole della qualità e sicurezza alimentare. E soddisfare così al meglio le esigenze dei consumatori.