L’azienda genovese Tonitto arriva all’Oriental Pearl Tower di Shanghai. Una scelta dettata dall’incisione del mercato cinese del gelato, il secondo più ampio al mondo
L’ESPANSIONE
L’Oriental Pearl Tower di Shanghai è la quarta più alta torre delle telecomunicazioni al mondo. Al suo interno, ristoranti, spazi espositivi, centri commerciali e anche un albergo. Da questo maggio l’intera struttura verrà fornita, per quanto riguarda gelati e sorbetti, dalla genovese Premiata Gelateria Tonitto, guidata dai fratelli Dovo. Il brand è presente nella grande distribuzione sia italiana che estera, ma perdura l’impegno nel proporre “ricette casalinghe”, volto a garantire la massima genuinità dei prodotti. «Essere presenti in uno dei luoghi simbolo della Cina è per noi il segnale che anche una piccola-media impresa, con la giusta cultura del lavoro, può crescere e arrivare in alto», afferma Luca Dovo, amministratore delegato dell’azienda.
CINA: MERCATO DA CONQUISTARE
Il mercato cinese del gelato è molto appetibile. Si tratta infatti del secondo più ampio al mondo. Il giro d’affari globale si attesta intorno ai 9 miliardi di euro. «Ma è ancora un mercato in evidente crescita – spiega Dovo –. Per questo siamo molto eccitati all’idea che i nostri prodotti possano essere apprezzati in un ambiente così esclusivo e unico al mondo. È una vetrina eccezionale». Il percorso di Tonitto da Genova alla Cina è iniziato nel 2017. In un anno e mezzo è stato condotto un importante lavoro sulla ricettazione dei prodotti, in modo tale da renderli adatti ai gusti orientali ma anche alla legislazione cinese. Sono reperibili così tutti i gusti dell’assortimento dei “mantecati”, che vengono offerti ai clienti dell’hotel e dei ristoranti, ma vengono venduti ai vari piani anche carretti itineranti. «I consumatori cinesi amano molto l’Italia e i prodotti alimentari italiani. Accanto alle nostre ricette classiche, come cioccolato, crema, pistacchio, desiderano ritrovare gusti locali, sesamo nero, tè matcha, e formulazioni più leggere, magari vegan o free-from».