Oggi lo sanno bene i pubblicitari: un packaging può diventare una vera e propria icona e capolavoro di design. Ma chissà se nel 1915 Gennaro Fabbri aveva previsto il successo del suo vaso bianco e blu
IL CASO FABBRI
Talvolta il confine tra l’arte e il design è sottile, così com’è altrettanto sottile quello tra un oggetto d’uso quotidiano e un simbolo. Lo si vede molto nel packaging. Il vaso in cui sono contenute le amarene Fabbri ben rappresenta queste contaminazioni. Senza dubbio è un manufatto di uso quotidiano, ma già da molti decenni è anche l’emblema indiscusso dell’azienda bolognese. A riconoscerne internazionalmente la qualifica di oggetto di design, inoltre, è stato di recente uno dei musei d’arte più importanti al mondo. Il MoMA di New York lo ha selezionato, assieme ad altri oggetti che rappresentano il miglior made in Italy, per il suo Pop Up store “Fattobene”.
LA STORIA
Il valore simbolico del vaso bianco e blu risale tuttavia al momento della sua ideazione. Nei laboratori di Gennaro Fabbri si producevano sciroppi e liquori, ma la ricetta di punta era quella ideata dalla moglie, Rachele Buriani, per la produzione delle “marene con frutto”. Il marito decise che quelle golosità meritassero una confezione bella e raffinata e nel 1915 commissionò al ceramista faentino Angelo Gatti un vaso degno dei frutti succulenti. Un corpo sagomato bianco, dalle linee morbide e sinuose, con decori blu che rivisitano certe decorazioni di ispirazione del lontano Oriente, in particolare della Cina, che i ceramisti adottavano già nel XVI secolo. Gennaro Fabbri dedicò il vaso alla moglie come simbolo di gratitudine e – ci piace pensare – d’amore.
UN MOTIVO SEMPLICE
La grande fortuna del motivo blu sul vaso opalino bianco dimostra le potenzialità estetiche delle decorazioni più semplici, che pertanto possono essere reinterpretate anche oggi applicandole su torte e monoporzioni. La tecnica può essere molto facile se si utilizzano degli stencil. Si possono acquistare già pronti oppure disegnare con motivi personalizzati su un foglio di acetato sottile, ritagliando le forme con un taglierino affilato. Questa tecnica consente di realizzare decorazioni veloci sulle superfici piane delle torte o delle monoporzioni – siano esse rotonde o quadrate –, ma per un effetto più elaborato e scenografico è possibile applicarle anche a superfici curve. Quanto alle materie prime, il fondo bianco può essere formato con pasta di zucchero o crema al burro, le decorazioni blu con coloranti alimentari o con glasse brillanti, o ancora con ritagli di sottile pasta di zucchero, ovviamente blu.