Innamorata dall’arte bianca nel suo Dolciarte ad Avellino Carmen Vecchione propone il panettone tutto l’anno seguendo il ritmo delle stagioni e dei ricordi: ricette d’avanguardia che uniscono i sapori della tradizione all’innovazione della tecnica
«Ogni mio dolce nasce dall’idea di un ingrediente che porta con sé ricordi ed emozioni, su cui lavoro per tirarne fuori profumi e sapori, cercando tutti gli abbinamenti possibili. Provo, sperimento e ricomincio da capo. Non mi fermo finché non è tutto perfetto».
Un sorriso dolce ma deciso, e due occhi che raccontano molto più di quello che fanno le parole. Carmen Vecchione nella sua Dolciarte nel cuore di Avellino propone una pasticceria d’avanguardia, legata al territorio e alla tradizione, alle ricette di famiglia e ai sapori delle stagioni, ma aperta a innovazione e sperimentazione. Una pasticceria fatta di ricerca sulla materia prima, trattata con la grazia e il rispetto che solo una mano innamorata del suo lavoro può avere. «Nel nostro laboratorio, perché il nostro è un lavoro di gruppo in cui tutti sono importanti, non entrano semilavorati o prodotti che non siano freschi e di qualità. La carta dei dolci cambia almeno tre volte all’anno e il mio stile di pasticceria è in continua evoluzione. Accanto alle confetture che produciamo noi, usiamo molti prodotti di piccoli coltivatori locali. Per i miei lievitati uso solo il lievito madre che mi ha donato Rolando Morandin, un professionista di altissimo livello e un uomo di cuore. Con lui ho scoperto il mondo della lievitazione naturale e del panettone prodotto e consumato tutto l’anno. Ogni settimana lanciamo un lievitato nuovo che vive solo per quella settimana: un modo per far conoscere ai clienti accostamenti nuovi e lasciare libera la nostra creatività» .