L’Associazione Industriali Mugnai d’Italia – Italmopa – disponibile a fornire il proprio contributo per il superamento delle criticità di settore
UNA FILIERA IN DIFFICOLTÀ
«La filiera del pane, in tutte le sue fasi di trasformazione, sta affrontando una fase di profonda difficoltà. Essa è riconducibile alla riduzione strutturale del consumo del pane ma anche all’aumento costante dei costi di produzione». Sono le parole di Cosimo De Sortis, Presidente di Italmopa, Associazione Industriali Mugnai d’Italia. L’associazione ha infatti da poco evidenziato quanto emerso in seguito alle recenti dichiarazioni di Coldiretti. Quest’ultima sostiene infatti come si sia verificato un aumento sul prezzo del pane, con presunte speculazioni all’interno della filiera.
I COSTI DI PRODUZIONE
Le dichiarazioni sono arrivate in seguito ad un rapporto ISMEA – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. L’Istituto sostiene come il costo della materia prima frumento può arrivare a rappresentare fino all’85% circa dei costi di produzione dell’Industria molitoria. Una percentuale largamente superiore ai costi di manodopera ed energetici che costituiscono le altre principali voci di spesa per i Molini italiani.
LO STATO DI CRISI
Il grido di allarme è stato lanciato da alcune Associazioni di panificatori, inoltrando anche la richiesta e il riconoscimento dello stato di crisi del settore al Ministero dello Sviluppo.
UN AIUTO DA ITALMOPA
«La questione aperta testimonia la delicatezza di una situazione che non può certamente essere affrontata con dichiarazioni incaute, infondate e inopportune. Ma queste non possono nemmeno ignorare le difficoltà in cui si trovano tutti gli attori della filiera e prendere in considerazione la struttura dei costi di produzione sostenuti dagli operatori a valle della fase agricola» continua De Sortis. «In questo contesto, Italmopa intende supportare pienamente la richiesta avanzata al MISE. Lo farà fornendo il proprio contributo al superamento delle criticità che caratterizzano la filiera».
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