Come rendere appealing i prodotti a base di cioccolato in primavera? Edouard Bechoux, consulente tecnico Master Martini di Unigrà, per il brand Ariba, ci suggerisce qualche idea accattivante per rendere più golose le vetrine
In questo periodo non mancano i consueti appuntamenti con le ricorrenze: l’aria giocosa del carnevale cede il passo alla festa della donna, quella del papà e si prepara alla Pasqua. Le vetrine delle pasticcerie tornano a tingersi di colori tenui o vivaci, che richiamano lo sbocciare dei fiori, la freschezza dei prati, il cinguettio degli uccellini che annunciano la primavera. È la stagione ideale per promuovere la vendita di dolci da passeggio o da condividere all’aria aperta.
Come trasmettere l’idea di freschezza?
Senza dubbio è utile giocare sulle combinazioni di frutta e cioccolato, quindi si possono creare delle tartellette con ganache di lamponi e cioccolato, delle mignon con mousse di frutta di stagione e cioccolato, dei semifreddi abbinati a cremosi aromatizzati al tè o alla frutta, o ancora cioccolatini ripieni di ganache o gelatine di frutta.
Come promuoverne la vendita?
La primavera è la stagione ideale per promuovere lo “snacking”, ossia prodotti pensati per l’autoconsumo e non per fare un regalo, come invece accade in occasione del Natale o della Pasqua. Per incentivare il business del cioccolato è importante essere percepiti come punto di riferimento. Ciò significa offrire ai propri clienti uno spazio dedicato al cioccolato, mettere a disposizione degli assaggi per far conoscere il proprio prodotto. Significa comunicare attraverso le vetrine, esponendo soggetti attraenti, ma anche la lista delle vostre proposte con i relativi prezzi, offerte lancio e piccoli pacchetti che permettano al cliente di pensare che sicuramente troverà qualcosa di adatto che fa per lui. I social network sono molto utili per gestire la propria immagine, l’identità e la reputazione, ma anche per organizzare piccoli eventi tipo serate di degustazione, show cooking, momenti di formazione o contest che mettano in palio “un giorno in pasticceria”, una cena, un week-end o un breve viaggio. Provare per credere.