Competitivo e affollato, il mercato degli sfarinati per pasticceria vede i numerosi player impegnati in una sempre maggiore specializzazione dei propri prodotti.
I mulini italiani approfondiscono e ampliano la propria offerta, alla ricerca di nuovi, più appaganti mercati e contestualmente adottano strategie di marketing e di comunicazione in grado di spostare la farina dalla tradizionale percezione di commodity a basso prezzo. I prodotti più venduti sono quelli dedicati al mondo della prima colazione e, in particolare, per la produzione di croissant, fatti salvi i picchi stagionali delle farine destinate alla produzione di grandi lievitati. Un trend interessante, anche se ancora di nicchia, è la riscoperta dei grani antichi e delle farine a tutto corpo, apprezzate per le proprietà nutrizionali e i benefici in termini di salute. Cresce anche l’offerta di farine di filiera, biologiche e macinate a pietra e c’è richiesta per i prodotti gluten free. Un altro trend interessante è rappresentato dal crescente interesse verso il mondo delle farine da parte della ristorazione.
Attenzione a materie prime e processi produttivi
Il tema della sicurezza delle farine è molto attuale e i molini sono costantemente impegnati nell’offrire a clienti e consumatori finali le massime garanzie igienico-sanitarie. Un processo che parte da un’attenta selezione dei fornitori e rigidi controlli sui grani e passa dall’impiego di tecnologie all’avanguardia, dalla pulitura alla macinazione del cereale»
Innovazione ed etichette pulite per i mix
Il consumatore italiano è sempre più attento e consapevole delle proprie scelte alimentari e il mondo della pasticceria, così come il comparto food in genere, si adatta alla domanda di un mercato che ricerca sicurezza, salute e benessere. I produttori di semilavorati per la pasticceria supportano i loro clienti artigiani che devono adeguarsi a questi cambiamenti e stanno introducendo sul mercato sempre più prodotti con caratteristiche specifiche: senza glutine, senza olio di palma, clean label, vegani. Accanto al benessere, gusto, freschezza e naturalezza sono i driver che guidano le scelte di consumo degli ultimi anni: il consumatore ricerca una maggiore varietà di prodotti gustosi e freschi, appetibili anche alla vista, ma soprattutto con etichette più pulite e benefici salutistici.