I forni polifunzionali devono garantire l’ottimizzazione di spazio, tempo e risorse e la ripetibilità e costanza dei risultati nel tempo
I primi forni combinati compaiono sul mercato tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80. Se all’inizio si trattava semplicemente di forni che utilizzavano anche il vapore, negli anni l’evoluzione e lo sviluppo di queste apparecchiature è stato stupefacente. Utilizzati inizialmente solo nelle cucine professionali, da poco meno di vent’anni a questa parte hanno iniziato a trovare spazio anche nei laboratori di pasticceria e panificazione.
I vantaggi di questi prodotti sono molteplici. Per cominciare la possibilità di regolare e gestire in maniera molto precisa i diversi parametri all’interno della camera di cottura: ventilazione, temperatura, umidità. A questo si aggiunga che la gran parte di questi forni ha sistemi di pulizia automatizzati e veloci, che offrono le massime garanzie igieniche e consentono di risparmiare tempo e manodopera. Ancora, consentono di cuocere più tipologie di prodotti contemporaneamente in uno spazio estremamente contenuto, caratteristica utilissima per quei laboratori che affiancano più produzioni, per esempio per panifici e pasticcerie che offrono un servizio di piccola cucina in pausa pranzo.
Molti di questi prodotti dispongono di sistemi di controllo touch screen, sono programmabili anche da remoto e consentono di monitorare tutti i dati relativi alla produzione, compresi i consumi energetici. Sono sempre di più le aziende che mettono a disposizione database di ricette standard, modificabili e implementabili dall’operatore, che può anche inserire nel database le sue ricette personali.
Le innovazioni più recenti, infine, sfruttano l’intelligenza artificiale, in grado di monitorare l’utilizzo del forno da parte dell’operatore per poi suggerire nuove ricette volte a migliorarne il lavoro.
In ultima analisi, le aziende lavorano per semplificare al massimo la vita del professionista, attraverso uno strumento in grado di aiutarlo a risparmiare su tutti i fronti: in termini di tempo, di manodopera, di energia, di materie prime e di spazio a disposizione.