L’azienda svizzera ha lanciato il quarto gusto estratto dalle fave di cacao rossa, il ruby cocoa bean, che promette di rubare il cuore a millennials
Al latte, fondente e bianco. Fino ad ora il cioccolato si declinava solo così. Oggi invece le cose sono cambiate. Sono più “rosa”. Barry Callebaut, l’azienda svizzera leader mondiale nella fabbricazione di prodotti a base di cioccolato e di cacao di alta qualità, ha creato: Ruby, estratto dalle fave di cacao rossa, il ruby cocoa bean. Un cioccolato rosa, appunto.
«Ruby nasce da una sfida – sottolinea l’ufficio comunicazione di Barry Callebaut Italia Spa – Quella di poter regalare un gusto e un’esperienza totalmente nuovi a chi lo assaggia. Fatto esclusivamente con fave di cacao Ruby selezionate e lavorate secondo un metodo esclusivo di Barry Callebaut, questo nuovo cioccolato non è amaro, né dolce. Non ricorda il sapore del latte, ma ha sentori di frutti di bosco e una dolcezza al palato unica e vellutata».
Il rosa intenso è dato da una parte dalla fava di cacao rossa, il ruby cocoa bean, che regala questo colore unico al cioccolato, ma soprattutto dal modo in cui viene lavorato. I processi di lavorazione sono diversi da quelli comuni?
«Come sempre al primo posto Barry Callebaut mette la qualità della materia prima. La cura nella scelta della materia prima è fondamentale. Il nostro cacao proviene da diverse regioni attorno all’Equatore. La fava di Ruby, in particolare, cresce in Ecuador, Brasile e Costa d’Avorio. Oltre alla selezione delle fave più adatte a regalare al nostro cioccolato un gusto unico e il colore Rubino, i nostri laboratori hanno sviluppato una lavorazione top secret che mantiene inalterato il colore e il sapore della fava».
Un nuovo cioccolato che apre le porte alla fantasia di pastry chef, pasticceri e maestri cioccolatai. Quali sono i suggerimenti di utilizzo?
«Il cioccolato rubino apre un ventaglio di nuove possibilità per i nostri clienti che vogliono esplorare nuove applicazioni ed esperienze gustative. Ruby può essere utilizzato in tutte le lavorazioni dallo stampaggio fino ai gelati. Si abbina molto bene con le noci. Sconsigliamo, invece, le applicazioni in panetteria poiché in fase di cottura si potrebbe perdere il peculiare colore. Anche la combinazione con la crema può provocare la perdita del tono rosa, quindi la sconsigliamo. Ma la fantasia non ha limiti».
Ruby è privo di additivi e senza l’aggiunta di bacche, aromi o coloranti. Un cioccolato completamente naturale?
«Il cioccolato non cresce da solo, è frutto di una lavorazione che ne sblocca il colore e il sapore naturalmente presenti nelle fave di Ruby. Durante la lavorazione, però non usiamo alcun additivo. Non possiamo definire la lavorazione di Ruby Chocolate “naturale”, semplicemente perché non sta accadendo spontaneamente in natura. Tuttavia, per creare Ruby Chocolate con il suo caratteristico sapore e colore, mettiamo insieme solo gli ingredienti naturali. Non aggiungiamo alcun additivo, nessun aroma di frutti di bosco, né coloranti».
Come prevedete che risponderà il mercato?
«È un cioccolato che verrà utilizzato dai marchi B2C e dagli artigiani. Lo abbiamo pensato per tutti, ma che sarà particolarmente amato dai millennials e dal loro mondo emozionale. Oggi quasi un quarto della popolazione è millennials, il che significa che una parte sostanziale del consumo alimentare sarà influenzata da loro».
Buon cioccolato a tutti.
di Roberta Suzzani