Il dulce de leche, crema spalmabile di latte, al sapore di caramella mou, è un prodotto di provenienza sudamericana vegan, gluten free e senza olio di palma, goloso per grandi e bambini, dai mille utilizzi in cucina.
Le sue origini sono contese da Cile e Argentina, ma la sua diffusione si estende a tutto il continente sudamericano e al Messico, dove viene fatto con il latte di capra anziché di vacca ed è conosciuto come “cajeta”. Per rendere l’idea prendendo in prestito il linguaggio matematico, si potrebbe dire che il dulce de leche sta al Sudamerica come il burro di arachidi sta agli Stati Uniti o come la Nutella sta all’Italia.
La leggenda vuole che sia stata proprio una domestica argentina a “inventare” il dulce de leche, dimenticandosi sul fuoco una pentola di latte e zucchero, e scoprendo al suo ritorno, una deliziosa crema spalmabile al gusto di caramello, invece che un tegame bruciato.
Latte e zucchero sono infatti gli ingredienti principali di questa crema polifunzionale: un litro di latte, 250 grammi di zucchero, un grammo di bicarbonato di sodio, un baccello di vaniglia. Nella versione più naturale si può sostituire lo zucchero con il miele o con il glucosio, che conferiscono alla crema una consistenza ancora più viscosa.
La sua preparazione è semplicissima: si mette sul fornello, a fuoco basso, una pentola antiaderente con il latte e lo zucchero e si mescola con una spatola. Quando lo zucchero si è sciolto si possono aggiungere la vaniglia e il bicarbonato, che in questo caso ha lo scopo di evitare la formazione di grumi, neutralizzando l’acidità che il latte sprigiona con la cottura. Si lascia il composto sul fuoco per circa tre ore, mescolandolo spesso. Quando il liquido si trasforma in crema ed il suo colore passa dal bianco all’ambrato scuro, il dulce de leche è pronto.
Si ottiene quindi un ingrediente sano e naturale che può essere spalmato sul pane, utilizzato per guarnire e farcire i dolci, oppure per la preparazione di semifreddi e gelato; ottimo è anche l’abbinamento dolce-salato tra dulce de leche e formaggio, che tocca il suo apice nella cheesecake.
Preparare il dulce de leche è oltretutto un ottima soluzione per utilizzare, e non sprecare, il latte in scadenza, esattamente come si fa con la frutta che si utilizza per fare la marmellata: una volta trasformato in crema, il dulce de leche si conserva in frigorifero per diverse settimane. Oltre alla versione fatta in casa, è disponibile sul mercato, anche italiano, e venduto già pronto da consumare.
[Best_Wordpress_Gallery id=”2734″ gal_title=”dulce de leche”]
Di Marianna Zarini