Nell’operosa città di Brescia la famiglia Bedussi amplia il suo storico business del gelato a un’offerta 24h con una proposta di piatti particolarmente curati affidati alla seconda generazione
Era il 1993 quando Patrizia ed Ermanno Bedussi aprirono il loro bar gelateria, che subito si impose per la qualità della sua offerta, divenendo un punto di riferimento per tutta la città. Dopo quattro anni, nuova location in prossimità e nuovo core business: il gelato diventa il protagonista. Ma anche questa è solo una tappa. Alla gelateria si unisce la pasticceria, e negli anni, anche qualche proposta salata. Nel frattempo i figli Paolo e Francesco crescono respirando dolci e confortevoli profumi che li portano a iscriversi entrambi alla scuola alberghiera. Forse un po’ per loro e grazie a loro, di certo perché non sono capaci di stare fermi, nel luglio 2011 Patrizia ed Ermanno inaugurano Bedussi, un vero e proprio locale polifunzionale.
Un’offerta diversificata e di grande qualità
I battenti aprono alle 7.30 del mattino con la colazione, che accosta le classiche brioche a un’offerta in linea con il trend salutistico, ormai imprescindibile. Non mancano torte, frolle e biscotti. Oltre alla classica selezione di caffetteria, c’è un angolo allestito come un banco del mercato ortofrutticolo dedicato alla produzione di centrifughe e spremute. Accanto ad agrumi, mele e pere anche barbabietole, carote viola, zenzero, per succhi di benessere sempre più richiesti. Già di buonora ogni giorno si accendono i fuochi nella splendida cucina a vista, regno di Francesco, fresco di studi presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e di un’esperienza di un anno con lo chef tristellato Enrico Crippa del Duomo di Alba. «È stata una grande scuola, da cui ho appreso tutto quello che ho potuto. Si è instaurato un bellissimo rapporto che rimane quanto mai vivo – racconta Francesco –. Per Enrico ho preparato panettoni e colombe e rimane il mio punto di riferimento». Da Bedussi si può scegliere tra un menu di 2 piatti suddiviso tra antipasti, primi e secondi e uno dedicato ai lievitati. «Il mondo dei lievitati mi ha sempre appassionato. Ho studiato diversi tipi di impasto: la pizza all’acqua, con appunto il 90% di acqua nell’impasto, la focaccia romana, la nuvola, l’integrale e quella a lunga fermentazione», spiega Francesco. Per la farcitura le sue competenze di chef sono supportate dalla passione che il fratello Paolo ci mette nel reperimento di prodotti di prima qualità. Lui si dedica a questo e al servizio in sala con la madre Patrizia. L’apertura per il servizio di ristorazione oggi è limitata a tre sere alla settimana: mercoledì solo ristorante, venerdì e sabato solo lievitati. Nel pomeriggio l’area più presidiata è la prima parte del locale, dove l’imponente banco gelateria e pasticceria vede impegnati almeno costantemente due-tre dei 18 collaboratori. D’altra parte il gelato era ed è tuttora il core business del team Bedussi. Venti gusti di gelato, frappè e, per i più virtuosi, polpe di frutta. Non da meno la pasticceria, che viene preparata nel laboratorio interno.
Qui l´aperitivo è cool
Il momento dell’aperitivo è quello dalla veste più metropolitana e che dà la misura della cifra innovativa della proposta Bedussi. Bando al classico aperitivo anni Ottanta con patatine, arachidi e olive, bando a montagne di pasta e anonimi stuzzichini. A un costo fisso di 10 euro vengono serviti un calice di vino o una bibita e una selezione di sette finger food preparati da Francesco: dalla finta oliva al panino al vapore, alla cialda. Tocchi da chef che non hanno nulla a che vedere con l’offerta standardizzata sempre più diffusa. «La proposta stenta a decollare – spiega Francesco – la gente vuole cenare con l’aperitivo. Ma io non mollo, sono certo che la qualità di quanto diamo verrà capita». E che non molli ne siamo certi: l’imprinting è di quelli buoni. Che la pianta di fico, il logo del locale, simbolo dell’abbondanza, sia di buon auspicio. Non abbiamo dubbi.
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