Il segreto del successo di un cioccolato risiede in diversi fattori: eccellenza della materia prima, metodo di lavorazione, sostenibilità, rispetto di tutti coloro che concorrono alla riuscita di un progetto. Vi spieghiamo come nasce il cioccolato Monorigine Uganda di Icam
L’Uganda, definita da Churchill “la perla dell’Africa”, rappresenta in modo chiaro la filosofia aziendale di Icam. Lo ribadisce il Presidente Angelo Agostoni alla tavola rotonda organizzata dall’azienda presso Expo Milano 2015: “Ci impegniamo a parlare direttamente con gli agricoltori con cui collaboriamo per coinvolgerli e appassionarli al loro lavoro, nella convinzione che senza passione non si va da nessuna parte”. Fabio Giomo, Managing Director di Icam Chocolate Uganda, ribadisce come la politica portata avanti con il Progetto in Uganda comporti “la difesa dell’eccellenza del prodotto e la conseguente possibilità per i contadini di un guadagno maggiore. Icam è stata la prima azienda del cioccolato in Uganda ad acquistare cacao fresco in modo da poterne controllare direttamente il processo di fermentazione e di essiccazione. Al contadino corrispondiamo lo stesso compenso che offriremmo alla consegna del materiale secco. In questo modo gli agricoltori possono dedicarsi anche ad un altro lavoro, migliorare ulteriormente il proprio reddito e investire nella formazione scolastica dei figli”. Per Patrick Murugi, Icam Chocolate Uganda, “il fattore principale del successo del progetto Uganda è stata la capacità dell’azienda di costruire un team, di dare valore al fattore umano”. Conclude l’incontro l’intervento del Professore Andrea Perrone dell’Università Cattolica di Milano, che, dimostrando come le aziende sostenibili non siano affatto condannate alla marginalità, spiega come ”il loro successo derivi dalla capacità di creare un circolo virtuoso, per cui l’azienda guadagna producendo eccellenza, consentendo nello stesso tempo ai contadini di avere un reddito più alto e allo stesso Paese Uganda di avvantaggiarsi nel suo processo di crescita economica e sociale”. Il segreto? “La consapevolezza – conclude Perrone- che il reddito generato sia realmente diviso tra tutti coloro che contribuiscono al successo economico dell’impresa.”
Il futuro sostenibile di Icam
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