di Tarsia Trevisan
Al mare o in montagna per mangiare… né carne né pesce? Dove andare in vacanza se sei vegetariano? Scoprite gli indirizzi selezionati per voi in giro per l’Italia. Un viaggio alla scoperta degli ospitali alloggi pensati per voi e delle specialità gastronomiche 100% veg
Non più visto con diffidenza, bensì ormai una fetta importante di mercato che l’industria del turismo ha ben capito di dover perlomeno prendere in considerazione (se non annoverare tra i nuovi clienti da fidelizzare), il popolo veg finalmente può viaggiare senza rinunce. Sono molte infatti le strutture alberghiere che si fregiano oggi della definizione 100% vegetarian. Solo fino a pochi anni fa, era praticamente impossibile trovare un hotel che andasse incontro alle esigenze di questa particolare nicchia di mercato, con proposte gastronomiche meat-free e con strutture particolarmente attente alla sostenibilità e al biologico o al biodinamico. Frutteti, boschi, prati e vigneti sono le dispense naturali dalle quali queste strutture pescano – la maggior parte aziende agricole, sparse un po’ in tutta Italia– per costruire con sapienza le ricette da portare in tavola. Ecco dunque una selezione dei migliori hotel vegetariani italiani che prestano una particolare attenzione al cibo bio nei loro menù.
Montali Vegetarian Country House – Panicale – Perugia
Varcata la soglia la parola d’ordine è: cellulare spento e orecchi tesi per catturare il canto dei grilli nelle calde sere d’estate della campagna umbra. Nome omen: il Montali Vegetarian Country House dichiara apertamente la sua specifica vocazione vegetariana, declinata attraverso il gusto e le materie prime tipiche della cucina umbra e di quella italiana in generale.
Oasi di Galbusera Bianca – Rovagnate – Lecco
Questa struttura è l’emblema della vacanza green per eccellenza. Siamo a pochi chilometri dal Lago di Como, e l’Oasi di Galbusera Bianca (qui su Trivago.it) è un agriturismo di sole 10 stanze tutte arredate con un chiaro sapore rurale. Senza rinunciare al lusso. Tra le opzioni, anche quella che prevede di poter dormire su un letto sospeso, per cullarvi nell’abbraccio di Morfeo. Oltre al menù vegetariano e a quello vegano, che propone le prelibatezze a km 0 coltivate nei 20 ettari di colline che circondano la struttura, potrete cimentarvi in un corso di cucina naturale che rispetti i ritmi della natura e il ciclo delle stagioni. Un’esperienza green dall’alba al tramonto: 120 i coperti all’interno e 40 all’aperto nella corte ristrutturata dell’agriturismo; golosi e stuzzicanti snack bio nel bar rustico fatto con vecchie porte di recupero; e infine indimenticabili merende sui prati dell’Oasi WWF.
Agriturismo Coroncina – Belforte del Chienti – Macerata
Un bosco da un lato, a protezione della casa; un ruscello sottostante che fornisce tutta l’acqua necessaria all’irrigazione. E intorno: tutta la tranquillità della campagna maceratese, con un panorama che mostra le colline ricche di flora e fauna. L’Agriturismo Coroncina coccola i vegetariani con diversi e sempre innovativi menù. Una proprietà che si sviluppa su circa 8 ettari nella quale poi si dividono tre produzioni biologiche: quella dell’olio, quella delle piante da frutto e quella dell’orto con le verdure di stagione. Un vero contesto bucolico in cui può capitare di imbattersi in qualche capriolo o in alti animali di passaggio, come istrici e cinghiali, che si avventurano qui per abbeverarsi al piccolo stagno ricreato per garantire la riproduzione di anfibi in via d’estinzione e per ospitare i tritoni. Nella costruzione della struttura sono stati usati molti materiali compatibili con la bioedilizia. Il ristorante con la sala da pranzo affaccia direttamente sull’orto, da dove lo chef pesca le erbe aromatiche e le verdure che vanno ad arricchire il menù a km zero.
Agriturismo Casa delle Erbe – Albareto – Parma
Le sue camere portano nomi importanti: Borraggine, Calendula, Lavanda, Melissa, Menta, Biancospino, Rosa Canina, Iperico. Sono proprio queste le erbe officinali che entrano in cucina all’Agriturismo Casa delle Erbe. Assieme alle uova delle galline, il miele, la frutta del broilo ovvero: ribes rosso e nero, mele, pere, more, fragole e lamponi; ma anche le verdure dell’orto bio e il mais biologico seminato ogni anno con il quale preparano la polenta; e infine il frumento varietà “blasco” biologico che viene raccolto e macinato direttamente in azienda per la preparazione di pane, pasta, torte salate, dolci e biscotti. Una proposta alimentare basata su prodotti a km zero è dunque il fiore all’occhiello dell’Agriturismo Casa delle Erbe. La struttura infatti utilizza nei propri menù cibi per l’80% coltivati direttamente nella provincia parmigiana, evitando così al massimo la movimentazione di materie prime. L’altro 20%? Sono prodotti e ingredienti che l’agriturismo ovviamente compra e non riesce a coltivare, ma tutti rigorosamente certificati Bio.
Fattoria San Martino – Montepulciano – Siena
Il luogo perfetto dove fermarsi un momento. E magari riuscire a fare assolutamente niente. Se non semplicemente osservare. Aria, luce, cielo e terra. E, in questa stagione, un mare di fiori. E’ un’oasi di tranquillità la Fattoria San Martino, punto di vista privilegiato su Montepulciano e la campagna circostante. Con il biolago e le sue ninfee è un rifugio perfetto per leggere un buon libro e ritemprarsi dalla frenesia della città. Ma alla Fattoria non si va solo per dormirci – in una delle affascinanti 4 suites arredate con materiali naturali e riciclati, in piena armonia con la terra che circonda la proprietà. Qui si viene per scoprire, sperimentare, assaporare. Dal 2013 ha aperto infatti anche un ristorante con un menù 100% vegetariano. Su richiesta, lo chef prepara anche piatti vegan. Una cucina che si ispira alle ricette della tradizione italiana e un’ottima carta di vini biologici e biodinamici. Pane fatto in casa con pasta madre e diversi tipi di semi, le torte, lo yogurt, il miele, le marmellate. Tutto a km zero. A un passo da Montepulciano e da tanti altri piccoli paesini da scoprire avventurandosi senza guida alla mano, per scoprire la Toscana più autentica.
Eco Park Hotel Azalea – Cavalese – Trento
Siamo in un piccolo paesino pittoresco nel cuore delle Dolomiti: Cavalese. Qui l’aria di montagna incontra un’atmosfera quasi mediterranea. Dalle finestre dell’Eco Park Hotel Azalea lo sguardo spazia sulle montagne della Catena del Lagorai, del Corno Nero, del Cornon fino alle Pale di San Martino. Le 34 stanze che mescolano il classico a qualche spunto di design sono quasi un prato multicolor e hanno proprio i nomi dei fiori del giardino dell’hotel: azalea, gladiolo, viola. Qui è ripreso il gioco dell’alfabeto dei fiori che fa da filo conduttore in tutto l’albergo. Che si presta benissimo a interessanti avventure culinarie: il ristorante, illuminato dalle grandi vetrate che danno sul giardino, è il luogo dove, dalla colazione alla cena, ci si può coccolare. Dal ricco buffet biologico della mattina ai ricercati piatti a lume di candela della sera. Una cucina sana e sostenibile: frutta e verdura biologiche, carne di produzione regionale acquistata dal macellaio di fiducia, pasta, pane e dolci fatti in casa che utilizzano farine biologiche acquistate presso piccole aziende agricole o mulini che macinano ancora a pietra. Ma è il bar il cuore dell’hotel: tra una tazza di caffé equosolidale, un veneziano o un kindercocktail, le bibite Slow Food oppure una vasta scelta di tisane biologiche, rilassanti e digestive, la giornata vola via veloce. Per gli amanti della birra invece, tutto il gusto dell’artigianale della Valle di Fiemme e, per accompagnare il dopocena, imperdibili gli infusi locali e la grappa trentina.
La Fiorida – Mantello – Sondrio
A poco più di un’ora da Milano, nella bassa Valtellina, ecco l’agriturismo La Fiorida, a Mantello, lungo il sentiero ciclabile che collega Colico a Morbegno. Una struttura interamente rivestita in sasso e legno che all’interno racchiude alcuni tesori per vegetariani e non. Il primo gioiello è il Ristorante La Présef, 1 stella Michelin, il punto più alto della ricerca gastronomica a filiera corta. La seconda chicca: la produzione di formaggi del caseificio dell’azienda, tra cui il celebre Bitto. Gli abiti indossati dal personale riportano alla memoria la storia e la tradizione valtellinese. Imperdibile: il bagno nel latte (di loro produzione, ovviamente) nella spa di 400 mq.
Monaci delle Terre Nere – Zafferana Etnea – Catania
Ha l’anima di un rifugio discreto e senza pretese, lontano dal trambusto della vita cittadina, in un luogo di straordinaria energia. Non a caso il singolare boutique hotel Monaci delle Terre Nere sorge ai piedi dell’Etna, il vulcano attivo più grande d’Europa. 15 camere e suite diffuse, circondate da 16 ettari di uliveti, agrumeti e vigneti a coltivazione biologica. Il ristorante di questa struttura certificata come Eco-Bio propone prodotti freschi a km 0 nel rispetto della stagionalità. Alcune specie coltivate sono: il ciliegio mastrantonio DOP (la regina dei frutti dell’Etna riconosciuta dalla UE), le pesche tabacchiere e sbergia, il pero coscia e baccibedda, il melo cola, l’albicocco damaschino, il fico vinnignola, il susino muscateddu. E poi, le verdure selvatiche: cannatedda, caliceddi, caccialepre, coscivecchi. Qui insomma tutto è incentrato sulla natura e il rispetto per l’ambiente. Ecco perché durante i pasti e nelle camere è praticamente impossibile trovare prodotti monodose. I prodotti detergenti sono tutti artigianali e non contengono additivi chimici.