Cala il consumo di pane nel Belpaese raggiungendo il record negativo nel 2014 con 90 grammi procapite, corrispondenti a circa due rosette piccole al giorno.
Il consumo di pane degli italiani è sceso nel 2014 al record negativo di circa 90 grammi, pari a meno di due fettine al giorno (o due rosette piccole) a persona. Siamo ben lontani dai numeri dei Paesi che guidano la top ten mondiale dei consumi, che vede al primo posto la Turchia, con 105 chili di pane pro capite consumato, il triplo degli italiani, seguita dal Cile, con 96 chili. Al terzo posto gli argentini (76 chili pro capite annui), seguiti a pari merito da svizzeri, polacchi e greci, tutti con 70 kg annui. Poco sotto gli irlandesi (68 chili) che precedono ungheresi e olandesi, appaiati a quota 60 chili. Chiudono la classifica i tedeschi, con 55 chili. In Italia la spesa familiare per pane, grissini e cracker ammonta a quasi 8 miliardi di euro all’anno, dove il pane artigianale pur rappresentando l’88% del totale mercato, registra un consumo in costante calo a fronte della crescita evidenziata negli ultimi anni dalla domanda di sostitutivi del pane come cracker, grissini e pani speciali.
LA TOP TEN DEI CONSUMI DI PANE NEL MONDO
Turchia 105
Cile 96
Argentina 76
Svizzera 70
Polonia 70
Grecia 70
Irlanda 68
Ungheria 60
Olanda 60
Germania 55
(fonte: Elaborazioni Coldiretti)
I primi consumatori di pane al mondo sono i turchi
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