di Tarsia Trevisan
Sylvie Douce e François Jeantet nel 1994 creano un format, il “Salon du Chocolat”, con l’obiettivo di far scoprire il cioccolato in tutte le sue sfaccettature. Prima di allora, non esisteva nessun evento che lo celebrasse. Negli anni sono stati organizzati 165 saloni, per una media di 20 all’anno. La manifestazione nasce quindi 20 anni fa a Parigi e oggi nel mondo raggiunge 4 continenti, 30 città, per un totale di 9000 espositori e 6.5 milioni di visitatori. E così, dopo Zurigo, Londra, Bruxelles, Lima, Parigi, Osaka, Mosca, Colonia, Beijing e Shanghai – per nominare solo alcune delle capitali che negli ultimi 20 anni hanno celebrato il cioccolato in tutte le sue forme , il Salon du Chocolat approda dal 13 al 15 febbraio 2016 per la prima volta a Milano, la capitale della moda, del design, ma soprattutto dei food lovers. E non in un posto qualunque, ma al The Mall, il nuovo business district di Porta Nuova, ai piedi del grattacielo Diamantone. Se il programma è ricchissimo di degustazioni, spettacoli, laboratori, giochi e animazioni dedicati ai bambini, che potranno finalmente sporcarsi le mani in tutta libertà, e workshop tematici e formativi per i più grandi, nell’edizione milanese in particolare l’alchimia creativa incontrerà la moda. Succederà nel “Chocolate Fashion Show”, l’evento che sublimerà il talento dei maestri cioccolatieri con l’estro di stilisti all’avanguardia. Perché se Lady Gaga qualche anno fa per calcare le scene degli MTV Video Music Awards ha osato indossare un abito totalmente realizzato con carne fresca da macello, perché non azzardare con sontuosi ed elaborati vestiti total-chocolate? Saranno dunque tre giorni ad alto tasso di dolcezza, in cui ci si lascerà avvolgere da questo mondo dolce e voluttuoso: uno dei grandi eventi del dopo-Expo, che cade non a caso il giorno di San Valentino, giorno in cui l’acquisto di scatole di cioccolatini subisce un’impennata, ma anche nei cosiddetti “giorni della merla”, cioè i più freddi dell’anno. I circa 50 attori principali (tra piccoli artigiani, pasticceri, cuochi e grandi maître chocolatier) sapranno sicuramente riscaldare i cuori a suon di praline e ganache.