La pizza fritta è la testimonianza della creatività del popolo napoletano. Quando, nel dopoguerra, i soldi erano veramente pochi, a Napoli la pizza divenne un lusso. Ci voleva il forno a legna, la mozzarella e il pomodoro costavano troppo. Rinunciare alla pizza? Mai. E allora i napoletani inventarono la sorella povera della pizza, chiamata “pizza a otto”, perché pagata dopo 8 giorni. Ecco l storia della pizza fritta, la pizza del popolo, venduta dalle donne per arrotondare l’economia familiare. Ancora oggi, soprattutto nei quartieri popolari, la si prepara. La si propone spesso ai turisti, tanto che alcune pizzerie la presentano regolarmente nei loro menù. La pizza è amata in tutta Italia, adorata dagli stranieri, è mangiata in pizzeria, comprata nei panifici, è richiesta con diverse farciture, la si gusta dovunque, è imitatissima all’estero (spesso in modo orripilante!). Perché non recuperare anche la pizza fritta? (M.V.)
Vero Street Food? La pizza fritta
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