Edouard Bechoux, cioccolatiere belga, lo ha sempre detto: per avere successo occorre potere contare su un buon team. Come si costruisce un buon rapporto di lavoro? “Chi è leader ha due strade davanti a sé: comandare, e spesso chi comanda non conosce il lavoro, oppure costruire un team, una squadra vincente. La prima regola è non pretendere che qualcuno faccia quello che tu non sai fare. Confucio aveva ragione: solo chi conosce può trasmettere la passione, il sapere e ottenere ciò che desidera sia realizzato. Il compito principale del leader è formare, partecipare al lavoro, spronare tutti a raggiungere i risultati. Il suo obiettivo è quello di fare crescere il livello della squadra. Deve capire chi è più debole e aiutarlo a crescere. Come un allenatore, devi instaurare una relazione, incentivare lo spirito di squadra e soprattutto mettere al centro la persona”. Che rapporto bisogna costruire con i collaboratori? “ “Vivere con loro”. Come fai a conciliare vita privata e lavoro? “ Cerco un equilibrio, all’inizio non è stato facile, ma ora ci sono riuscito. In alcuni periodi lavoro tantissimo, ma in altri cerco di stare il più possibile in famiglia. Mia moglie lavora, ha un ruolo manageriale e mi capisce. Solo un rapporto basato sulla fiducia ti aiuta a stare bene e stimola la creatività”. Quanto ha inciso sul tuo successo la voglia di conquistarlo? “ Io non lavoro per il successo, ma per passione. Voglio che i miei clienti siano felici. La ricerca ossessiva della fama porta alla frustrazione e all’incapacità di rendere felice te stesso e gli altri. Se poi il successo ti sorride, ben venga!” Il tuo rapporto con i maestri? “Di profondo rispetto, mi hanno insegnato molto e hanno contribuito alla costruzione della mia personalità”. E’ importante la capacità di mediare? “Sicuramente, la capacità di gestire i possibili conflitti è essenziale. Devi capire quando devi essere comprensivo e quando, invece, ti devi imporre. Nel mio laboratorio devi sapere fare tutto ed avere ricoperto tutte le mansioni in modo che tutti sappiano che cosa sia il rispetto. Per me è poi importante che chi lavora con me sia soddisfatto. Se qualcuno ha dei problemi cerco sempre di aiutarlo”. Come si costruisce l’autorevolezza? “Attraverso la comprensione, soprattutto verso chi è più fragile. Cerco di fargli capire che si può migliorare e che si deve sempre cercare di capire se si sta facendo quello che piace e per cui si è portati. Creo momenti di aggregazione. Noi spesso pranziamo tutti insieme e, alla mattina, prima di iniziare il lavoro, davanti a una tazzina di buon caffè, discutiamo di come organizzare il lavoro”. Come per il diesel, ci vuole pazienza, ma poi non ti abbandona alla prima curva! Di Monica Viani
Edouard Bechoux: alla ricerca del team perfetto
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