Dicono che sarà una Expo epocale, una svolta storica nel campo del cibo: da questa manifestazione partiranno le indicazioni guida per i prossimi 10 anni. Possiamo ignorarlo, noi che dell’alimentazione abbiamo fatto il nostro appassionante mestiere?
Prima di parlare di cioccolato e del focus sul Cluster del Cacao, un paio di dichiarazioni di personaggi autorevoli, sempre vicini al territorio, sempre con il ‘cuore oltre l’ostacolo’. Per Edouard Bechoux, Consultant Chocolatier: “Expo e il suo tema principale – ‘nutrire il pianeta’- mi fa pensare all’importanza dell’educazione alimentare dei bambini e all’importanza di una alimentazione intelligente, che li abitui fin da piccoli a considerare il cibo un elemento fondamentale della propria vita e di quella del pianeta. La famiglia ha un importante ruolo educativo, dovendo insegnare come mangiare per raggiungere il benessere e come evitare lo spreco”. Per Roberto Lobrano, fondatore di IceRock Consulting e autore del libro ‘Gelato Business, start up e marketing innovativo in gelateria’: “Uno degli aspetti più interessanti di Expo 2015 sarà il focus sull’agricoltura biologica. L’interesse verso ciò che è il più possibile naturale è sicuramente un fenomeno consolidato in tutto il settore alimentare. Siamo di fronte ad un profondo cambiamento che non è assimilabile a una tendenza che può trasformarsi in una moda passeggera. Si tratta della nascita e del consolidamento di una filosofia di vita” .
Il Cluster del Cacao ad Expo 2015
E’ frutto di una ricerca dell’Università Cattolica di Milano, il percorso del Cluster riservato al cacao, dalla sua coltivazione alla sua trasformazione in tavoletta. Vi sarà un richiamo metaforico alla vegetazione rigogliosa ed invasiva che caratterizza gli ambienti tropicali delle piantagioni di cacao. Lo spazio pubblico sarà “colonizzato” da una fitta selva di elementi verticali che delimiteranno le aree funzionali, agendo da Landmark (contrassegno) e orientando i visitatori. Il visitatore potrà conoscere tutto sul cioccolato: dalla coltura del cacao alla sua lavorazione. Il Cluster si concluderà con un mercato, dove verranno esposti vari tipi di cioccolato proposti da importanti industrie del settore. I padiglioni avranno un rivestimento in tessuto leggero e chiaro, metafora della protezione nei confronti del dolce prodotto. Sono produttori di cacao più di trenta paesi in via di sviluppo e il cacao rappresenta la risorsa principale per le loro economie. Tra quelli invitati a Expo 2015 vi sono: Camerun, Costa D’Avorio, Repubblica Dominicana, Ecuador, Gabon, Ghana, Sao Tome & Principe, Trinidad & Tobago.
Il ruolo di Eurochocolate
Eurochocolate, nota realtà perugina specializzata nell’ideazione e realizzazione di grandi eventi a tema cacao e cioccolato, tra cui l’omonimo Festival Internazionale, sarà l’advisor progettuale e culturale del Cluster del Cacao. Si occuperà della progettazione dei contenuti, della gestione commerciale e degli eventi di questo padiglione. In particolare metterà in campo le proprie capacità creative e di story-telling per costruire un programma articolato e innovativo in grado di valorizzare al meglio il mondo che ruota attorno all’affascinante Cibo degli Dei. Il progetto intende proporre al pubblico, ponendo al centro l’esperienza del visitatore, un viaggio dalla piantagione al prodotto finito e confezionato capace di incuriosire, informare ed educare.
Ferrero ad Expo 2015
Confectionery Specialties Official Partner, è il ruolo con cui l’azienda italiana sarà presente ad Expo 2015. Il programma curato da Ferrero si snoderà in un percorso artistico, culturale ed educativo lungo il sito espositivo. Verranno raccontati i valori della sostenibilità agricola e della buona alimentazione. Totem e postazioni multimediali creati da Ferrero narreranno alcuni prodotti, in primis la Nutella, e accompagneranno i visitatori nei luoghi più interessanti dell’Esposizione Universale. La partnership di Ferrero comprenderà 8 filmati di 5 minuti sul rapporto uomo, cibo e natura e su pratiche virtuose di produzione alimentare nel mondo. Verranno proiettati nella Sala dei Paesaggi del Padiglione Zero. Non solo: saranno organizzati eventi e dibattiti che interesseranno il grande pubblico e i migliori esperti mondiali; concorsi aperti ai giovani e un’attività di comunicazione e di engagement online, sia sul sito web che sui social network.
E l’artigiano?
Come vedete la grande industria sarà presente in modo massiccio all’artigianato ma questo non deve far paura: saranno centinaia le associazione e le nazioni che sosterranno la scelta artigianale. Expo 2015 vuole dire innanzitutto confronto tra mondi diversi. Ricordiamoci che le aziende di carattere industriale, spesso, grazie anche a ricerche e studi di mercato, lanciano prodotti che l’artigiano può riprendere e personalizzare. Mai rifiutare il confronto!
Di Monica Viani