A Grado, presso l’Hotel Laguna Palace, una presentazione di vini e di formaggi del Friuli Venezia Giulia. Non solo l’occasione di conoscere i prodotti di una regione italiana, ricca di storia e di cultura, ma anche di apprendere una filosofia agroalimentare. Elda Felluga presenta la sua azienda, “Livio Felluga”, ma anche che cosa significa produrre e amare il vino. “Attraverso il cibo e il vino arrivi al cuore delle persone, le inviti a conoscere la cultura, la storia di un territorio. Noi produciamo in una regione che è un incrocio di etnie e di culture, che è un viaggio sensoriale. Negli ultimi 20 anni è cresciuto l’interesse per la gastronomia e questo ha contribuito a trasformare il turista in viaggiatore. Mio padre è stato un precursore del legame vino-territorio. Negli anni 50 ha creato un’etichetta che lo sottolineava. La nostra filosofia è semplice: il vino si fa in vigna e poi in cantina. Crediamo che il bicchiere ti debba fare sognare, ti debba fare crescere la curiosità di scoprire un territorio, la sua storia, chi lo produce”. Alla degustazione di vini si accompagna quella di formaggi di un piccolo produttore di Borgnano Cormons, Zoff. Il caseificio nasce da una piccola fattoria, che lentamente si è ingrandita. Il latte delle vacche pezzate rosse è trasformato direttamente nel caseificio della famiglia in formaggi e yogurt. I formaggi sono prodotti a latte crudo. Fabio ci racconta: “i prodotti sono lavorati artigianalmente secondo le ricette degli antichi casari. Gli animali che oggi abbiamo discendono dalle prime 5 vacche di nostra proprietà. Questo ci assicura un completo controllo sulla produzione. Il segreto per fare un buon formaggio è il latte”. La Terra è il futuro e perché ciò diventi presente occorre una nuova mentalità imprenditoriale in grado di fare rete per fare conoscere il vero Made in Italy. Come il papà di Elda è stato un visionario, capace di andare oltre, di trasformare, con tenacia, un sogno in realtà, consentendo all’agricoltura di sopravvivere e di crescere, così noi ci aspettiamo che la sua lezione sia fatta propria da nuovi “folli”. Di Monica Viani
Grado Cooking in Laguna:quando il cibo diventa promozione di un territorio
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