Più padiglioni che a Shanghai 2010 e oltre 140 Paesi partecipanti. I numeri di Expo Milano 2015, a 16 mesi dall’inaugurazione ufficiale, sono da guinnes. I forti ritardi accumulati nei primi anni del progetto sono stati superati, tutto quello che concerne l’Expo 2015, è in perfetto orario, e quindi ci sarà e avrà cifre da record, anche in questo caso: 20 milioni di visitatori (8 milioni stranieri, 1 milioni italiani) con connessioni ai vari siti della manifestazione pari a circa 900 mila persone nel 2015.
Unico vero problema è che noi italiani non dobbiamo perdere il treno: la Cina si sta muovendo con accordi multipli su iniziative varie e porta un milione di turisti nel 2015; la Svizzera Italiana si sta organizzando per fare atterrare a Lugano molti visitatori per poi, dopo un’opportuno bagno nei locali centri dello shopping, accompagnarli alla manifestazione.
E l’Italia? Sul magazine Dolcesalato di gennaio, nella versione completa di questo articolo, ci sono molti esempi di aziende e organizzazioni che si sono mosse per esserci, sia a”Expo2015” o a “Milano Fuori Expo 2015” (altrettanto importante se non di più). Importanti i focus su “Opportunità. Per chi ha una attività in Milano” e “Opportunità. Per chi ha una attività fuori Milano”.
Expo 2015. Due o tre cose fondamentali che bisogna sapere…
Questa esposizione mondiale – che dura dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 – è un’occasione di incontro e scambio, NON UNA FIERA. In quest’ottica tutte le partecipazioni, sia internamente all’organizzazione che esternamente e liberamente auto prodotte debbono essere in linea con il concept portante che vede il cibo al centro: sostenibilità, equa condivisione e nuove tecnologie green. Le occasioni per entrare in diversi modi nella parte ufficiale dell’Expo – per le quali si ha tempo solo sino a marzo 2014 per le richieste – hanno più probabilità di essere scelti se in condivisione con camere di commercio, università e centri di ricerca. Non è importante la grandezza del progetto ma la sua valenza territoriale e la creatività. Ma anche al di fuori dell’Organizzazione centrale dell’Expo si muoveranno due direzioni: eventi organizzati dalla città di Milano a cui si potrà aderire in varie forme, ed eventi totalmente auto generati da chiunque e che in qualche modo formeranno il vero cuore pulsante della “sei mesi”.
L’Esposizione troverà il suo centro in Milano, ma in tutta Italia si stanno attivando manifestazioni di collegamento. In sintesi: è un evento disseminato sul territorio e collegato con il mondo. Il tema centrale “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, ha come sottotemi:
a) Rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione;
b) Assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani;
c) Prevenire con la corretta alimentazione le nuove grandi malattie sociali della nostra epoca;
d) Innovare l’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nutritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione;
e) Educare a una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita;
f) Valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari locali” come elementi culturali e etnici.
Dal mondo dell’alimentazione, qualche parere
A Milano per la presentazione del calendario Lavazza, i cuochi dicono la loro sull’Expo 2015, incentrato sul tema dell’alimentazione. «L’Expo deve essere un trampolino di lancio per i prossimi 20 anni» dice il famoso chef Antonino Cannavacciuolo. «I consumatori devono essere attivi e chiedere di sapere tutto» afferma invece Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. Peppe Zullo, lo “chef contadino” invece presenterà a Expo 2015 il già collaudato progetto “Proiezione Futuro”, volto a educare i bambini alla conoscenza dei sapori e delle proprietà nutritive del cibo del suo ristorante nell’orto nel sud Italia.
Chiudiamo con una citazione di Carlo Ratti, ricercatore al MIT di Boston: «L’Expo è un’occasione in cui i cittadini e le aziende dovranno mettersi in gioco e partecipare come in un nuovo modello di evento disseminato sul territorio collegato con il mondo».
Link utili
Vuoi sapere se l’Expo ha bisogno la professionalità della tua azienda? Ecco il link della pagina informativa sul sito Assolombarda
Vuoi diventare partner/sponsor? Sul sito dell’Expo una pagina dedicata
Vuoi ottenere il patrocinio a una tua manifestazione? Ecco il link
Vuoi partecipare al di fuori dell’organizzazione centrale? Ci sono associazioni private, sul modello del Fuori Salone del Mobile per esempio Fuori Expo Milano o Expo Opportunity.
Vuoi capire come essere presente sulle strutture digitali ed on line? Ecco il link
Vuoi diventare rivenditore dei biglietti? Visita la pagina dedicata sul sito Expo 2015
Vuoi diventare un’azienda in grado di assumere il ruolo di Ice Cream Partner per la vendita di prodotti Ice Cream all’interno del sito espositivo di Expo Milano 2015?
La Citta’ del Gusto di Torino, in collaborazione con Ascom, offre corsi del Gambero Rosso per cuoco e pasticciere. Dal 3 febbraio 2014.
Infine, due laboratori di cucina Vegana a febbraio:
11 febbraio: Delizie Vegane, torte salate di ogni genere
25 febbraio: Dessert al forno e al cucchiaio