Il mondo artigianale sottovaluta il potere del web. Non si può restare fermi, bisogna mettersi in gioco e, nonostante la crisi, reinvestire quello che si guadagna. Il rischio che si corre è quello di affrontare solo i problemi del presente, senza avere una visione del futuro. E il futuro è il web. Ricordiamoci che le nuove generazioni- dunque i clienti di domani- sono cresciuti con Internet. E allora dobbiamo fare vedere quello che facciamo, ciò che produciamo, in Rete. Internet ci consente, inoltre, di rispondere direttamente al nostro cliente, di accettare le sue provocazioni. Bisogna aprirsi al mondo dei blogger, sapere interagire con loro. Certo gestire il web è un lavoro, vale la pena avvalersi dell’aiuto di un piccolo team giovane, magari sfruttando i contratti di lavoro messi a punto per agevolare l’entrata nel mondo produttivo degli under 30. Un modo anche per avvicinare i giovani al mondo dell’artigianalità e non farlo morire. Si devono cercare giovani creativi, con il desiderio di mettersi alla prova. Devono lavorare CON VOI, non PER VOI. Devono sapere esprimere un giudizio, e, se qualcosa non convince, dirlo. Le critiche vanno valutate e, se giudicate corrette, accettate. Oggi le novità, le idee passano attraverso la Rete e hanno un pubblico sterminato. Gli artigiani non possono sottrarsi alla rivoluzione digitale. Chi non investirà nel web, presto sarà morto. Tutti devono diventare più veloci, sapere creare nuove proposte originali e condividerle in Rete. CHALLENGE, sfida, sarà la parola del 2014. Sì curare il locale, renderlo sempre più accogliente, ricco di eventi, ma non sottovalutare il potere della comunicazione, che offre la possibilità di avere un’azienda che cammini sulle proprie gambe e che regali più libertà. Buon 2014 e buona sfida a tutti! di M. Viani
2014:l’anno della sfida
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