La Repubblica Domenicana produce il 60% del suo cacao nella regione nordorientale, tra la penisola di Samana e la città di San Francisco de Macoris. Nel 2010 Valrhona ha acquistato la sua prima piantagione domenicana: Loma Sotavento. Nella ricerca del terroir perfetto, l’azienda francese ha deciso di ricercarlo in Repubblica Domenicana. Come accade nel mondo del vino, si cerca il miglior terreno e il miglior clima per raggiungere l’eccellenza. Valrhona è una delle aziende del cioccolato che maggiormente fa ricerca e che ha il merito di avere imposto il concetto di cru, ovvero un cacao che proviene da una sola piantagione. Nel 2006 con la famiglia Rizek – produttori ed esportatori della Repubblica Domenicana- l’azienda francese ha dato vita al Tainori, suo primo cru domenicano. Oggi propone il Bahibe, un chocolat au lait che deve il sui nome a un cactus, la Rosa di Bayahibe. A settembre sarà proposto il single origin Sotavento. Valrhona per avere un’ottima qualità opera attraverso un protocollo condiviso con i coltivatori. Così per il Grand Cru occorre che siano rispettate caratteristiche precise. Nella piantagione della Repubblica Domenicana, dove Valrhona controlla l’intera filiera, non sono usati pesticidi, né fertilizzanti e si contribuisce a preservare la biodiversità. Loma Sotavento sarà anche un laboratorio per studiare le fasi di lavorazione e i cloni rari. Valrhrona si impegna anche a garantire ai contadini salari equi e istruzione ( nel giugno scorso è stata inaugurata una scuola elementare finanziata dalla maison francese e dalla famiglia Rizek). Prossime piantagioni? Forse ad Haiti. Di Monica Viani
Valrhona è avanti:innovativa piantagione in Repubblica Domenicana
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