Per 80 mila bambini delle mense scolastiche milanesi c’è la possibilità di scegliere un menù vegano, cioè senza l’utilizzo di prodotti di origine animale, preparati con la consulenza di Pietro Leemann, chef vegetariano. Questo è il programma di Milano Ristorazione, l’azienda appaltatrice delle mense scolastiche milanesi. Si tratta di una sperimentazione che rientra nel programma di educazione alimentare per i bambini. L’ 1 ottobre, giornata mondiale della cucina vegetariana, sarà servito un primo piatto a base di grano saraceno condito con crema di zucca e zucchine, a cui farà seguito un piatto di insalata di tofu con salsa di soia e un muffin alla carota. Se il menù verrà apprezzato, verranno proposti altre date per presentare piatti senza proteine animali. In realtà Milano Ristorazione sta studiando percorsi gastronomici lontani dalla cucina tradizionale. Così il 27 novembre i bambini potranno provare la cucina mediorientale, che non prevede carne di maiale. Successivamente sarà preparato un pranzo simile a quello consumato dai celiaci e a seguire un menù greco e siciliano. Il tentativo è di favorire l’integrazione culturale, passando anche attraverso il cibo. Sicuramente nasceranno polemiche, ma il progetto vuole proprio provocare un dibattito sul tema della tolleranza, partendo da temi quotidiani. Chi non discriminerà più per principio piatti diversi da quelli proposti nella quotidianità, forse imparerà a ragionare anche su altre tematiche. A Milano ci sono 4200 bambini di religione diversa da quella cristiana e 2800 bambini diabetici, allergici o celiaci, che seguono una dieta particolare. Leemann ha accettato di collaborare in nome dell’educazione alimentare, compito che la scuola deve promuovere. Lo chef di origine svizzera, è convinto che un’alimentazione vegetariana aiuti a stare meglio: mangiare sano significa prevenire malattie. M.V.
Milano: la mensa scolastica propone il menù vegano
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