Se dici Prosecco, dici 600 milioni di fatturato guadagnati con l’esportazione, 400 guadagnati in Italia. Dici 230 milioni di bottiglie prodotte con la vendemmia del 2012. Oggi il pericolo si chiama Prosek, un vino prodotto in Croazia. Con l’ingresso nella UE, la Croazia potrebbe chiedere la tutela del marchio. Prosecco e Prosek sono due nomi assai simili e l’assonanza potrebbe danneggiare il prodotto italiano. In realtà la legge europea impedisce che possano esistere prodotti con nomi uguali o simili per evitare di confondere il consumatore. Bruxelles dovrà decidere. Tutti si augurano che non accada ciò che è avvenuto con il Tocai riconosciuto all’Ungheria, perché nei suoi confini stava la località che dava il nome al vino. Prosecco e Prosek sono vini diversi, ma hanno nomi simili. Chi vincerà? di Monica Viani
Pericolo:l’Est sfida le bollicine italiane
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