A Milano, stamattina, la giuria tecnica ha decretato il vincitore della tappa meneghina del Gelato Festival. Si tratta del gelatiere Toni Cafarelli, titolare a Firenze della gelateria “Il re del gelato“. La sua proposta, “Crema agrumi Val Tindari“, un omaggio alla Sicilia, sua terra d’origine, ha messo d’accordo una giuria, che ha discusso a lungo e in modo sentito e professionale, se dovesse essere scelto come criterio la tradizione o l’innovazione. Alla fine, come in una gara olimpica, alla prova dei punteggi, ha vinto Cafarelli, con una proposta che rispetta la tradizione ma che accetta la sfida dell’innovazione. Proprio per fare emergere la discussione dei giurati, prova che il gelato suscita sempre passioni, la giuria, capitanata con maestria dal direttore tecnico Giorgio Zanatta, ha deciso di conferire delle menzioni per i gelati che meglio hanno espresso la tradizione e l’innovazione. Il miglior gusto tradizionale è risultato quello presentato da Massimiliano Corrado, di Loano, della gelateria “Croccociocco“, in provincia di Savona, con la sua “Crema ambrosiana“, per il gusto innovativo, a pari merito si sono piazzati la giovanissima Marcia Garbin, titolare di una gelateria di San Paolo in Brasile, con “Caffé lime con panna alla cachaca” e Luigia Matrella del Bar Roma Junior di Cerignola, in provincia di Foggia, con “Caramello al fior di sale himalayano“. Commento personale: se tutte le giurie fossero così… Di Monica Viani
Gelato Festival:vince il premio della giuria Toni Cafarelli
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