Torrefazione Dubbini ha deciso di rendere omaggio alla nostra tradizione artigiana pasticcera creando una miscela di caffè dedicata, che di certo non può essere definita accessoria ma parte integrante del desiderio di ogni pasticciere di realizzare “il regno del gusto”
Oggi il periodo di crisi fa dire a molti che la qualità è troppo costosa. Invece no: puntare sull’eccellenza estrema, assoluta, non è sinonimo di presunzione, ma capacità di ricercare, nell’esercizio del proprio lavoro, il gusto e il bello, dichiarando la volontà di combattere il cattivo e il brutto, che troppo spesso s’impongono nella nostra società. A questo proposito ricordiamoci le parole di Henry Ford: “Smettere di investire per risparmiare soldi è come fermare l’orologio per fermare il tempo”.
Tutto questo, il pasticciere che conosce che cosa è l’eccellenza, lo comprende. L’artigiano è legato all’orgoglio delle sue tradizioni, alla volontà di proporre la qualità, al desiderio di fare emergere la propria personalità. Tutto questo non solo attraverso la proposta dolciaria, ma anche nel costruire un locale accogliente, ricercato, dove tutto è studiato per catapultare il cliente in un’oasi di serenità.
Che la ricerca della perfezione sia nel DNA di Torrefazione Dubbini lo si può comprendere, come testimonia la storia di Caffè Diemme. Infatti il progetto Torrefazione Dubbini è un disegno nuovo, ma con radici che affondano nella professionalità e nella passione portata avanti da Caffè Diemme, torrefazione fondata nel 1927 da Romeo Dubbini e oggi giunta alla terza generazione con i suoi nipoti Federico, Sebastiano e Giannandrea.
L’affidabilità e la serietà, acquisita nel corso degli anni da Caffè Diemme, assicurano proprio che la sfida, lanciata a fare sì che il mondo dolce s’incontri con quello del caffè, risulti vincente. Nulla è lasciato al caso, così l’unica miscela Caffè Superiore è proposta al pasticcere come un esclusivo interlocutore perché affine agli stessi valori della famiglia Dubbini: grande passione per il lavoro, spirito di sacrificio, ricerca assoluta della qualità, importanza della famiglia, continuità creativa imprenditoriale.
Il nuovo marchio firma un progetto che poggia sulla tradizione, lo stile e l’altissima qualità. La miscela per il pasticcere, Caffè Superiore, rappresenta la filosofia dell’eccellenza, che vuole essere condivisa con la pasticceria italiana. L’espresso non è un accessorio, ma un co-protagonista, capace di rispecchiare la personalità di chi lo offre, esaltandone la capacità di firmare l’unicità.
Nei test d’assaggio Caffè Superiore ha raggiunto i valori più alti, rappresentando la miscela perfetta per la pasticceria: una crema persistente, scura e consistente, aromi molto intensi e gradevoli, bassa acidità, un giusto equilibrio tra dolce e amaro, astringenza inesistente, un retrogusto ottimo e persistente. Un bilanciamento perfetto, che permane anche quando la miscela è lavorata con il latte. In pasticceria, infatti, vi è un alto consumo di cappuccini e caffè macchiati, dovuto soprattutto alla numerosa clientela femminile; proprio per rispondere a questa alta richiesta è stata creata una miscela dal corpo ricco, capace di farsi ricordare ed esaltarsi con l’unione del latte.
Sono stati scelti i migliori crudi, prediligendo raccolti di piccole coltivazioni, attraverso una perfetta selezione. Per l’intensità degli aromi sono state ricercate le più nobili origini provenienti dal Centro-Sud America, la dolcezza è stata donata dal migliore e più antico caffè d’Africa, mentre il corpo e il bilanciamento della miscela sono stati conferiti dai crudi indiani. La miscela è stata giudicata dalla prestigiosa giuria dell’iTQi, l’International Taste&Quality Institute di Bruxelles, ottenendo il massimo riconoscimento delle 3 Golden Stars. Ottimo anche il decaffeinato in grani Caffè Superiore.
Attenzione particolare è stata poi dedicata al packaging: un elegante sacco di carta dal colore avana, in modo da richiamare l’idea del passato e dell’artigianalità. I decori floreali che incorniciano il logo e il nome della miscela rappresentano un forte richiamo all’Art Deco, omaggio alla prima generazione Dubbini. A ogni confezione è applicato un sigillo di garanzia numerato e scritto a mano, ancora una volta per sottolineare l’unicità della miscela racchiusa in essa.
Ogni dettaglio è studiato con cura da uno staff di persone dedicate ad aiutare il pasticcere in modo da raggiungere la perfezione dell’espresso, non solo preparato bene, ma anche servito a regola d’arte. Così, per affiancare Caffè Superiore, è stata creata una linea di prodotti complementari, essenziali, capace di garantire ai pasticceri tutti gli elementi necessari per creare una caffetteria di gran classe. Sono proposte le tre bevande maggiormente richieste: l’orzo, il ginseng e la cioccolata, studiate per i palati più ricercati.
Inoltre, per venire incontro alle richieste dell’artigiano che vuole offrire un servizio curato ed elegante, è stata studiata una linea d’accessori raffinata e discreta, complice nel creare l’atmosfera del locale. Le tazze da espresso e cappuccino si caratterizzano per il loro design elegante, consentendo al caffè di emergere con i suoi aromi. Sono realizzate con un’innovativa porcellana, di grande resistenza, brillantezza e bianchezza, rispettando gli standard tecnici necessari per apprezzare al meglio la qualità dell’espresso. Riportano il logo di Torrefazione Dubbini al centro del piatto per ricordare l’eccellenza del prodotto degustato. Porta zuccheri e porta salviette sono valorizzati da decori e rilievi. Realizzati in metallo garantiscono funzionalità ed estetica.
Anche il grembiule è studiato nei minimi particolari, combinando un esclusivo tessuto a un modello di design raffinato, con rifiniture esclusive.
Il logo di Torrefazione Dubbini sulla tasca triangolare, posta al centro del grembiule, e un piccolo inserto, anch’esso triangolare e in pelle, impreziosiscono il capo.
È importante lo studio del particolare, basta un dettaglio fuori posto per scalfire quell’immagine che si costruisce ogni giorno e che s’identifica con una determinata pasticceria. Una sola sbavatura e tutto è perduto. Errore è una parola bandita dal vocabolario di Torrefazione Dubbini. Tutto deve essere bello, buono e anche funzionale.
Chapeau alla famiglia Dubbini: è bello sapere che, nonostante i tanti successi e il periodo di crisi, la sperimentazione e la ricerca siano presupposti sempre fondamentali.
Articolo pubblicato sulla Rivista Dolcesalato – aprile – 138 – di Monica Viani