Il termine è noto soprattutto quando si parla di stato, pubbliche amministrazioni e gestione della spesa pubblica, tuttavia i principi che stanno alla base di questi processi possono essere applicati con successo anche nelle piccole imprese artigiane.
«Il primo passo che devono compiere gli artigiani – spiega Giambattista Montanari, tecnico dimostratore Corman – è quello di iniziare a gestire la loro attività come un’azienda vera e propria».
«Migliorare la gestione e l’organizzazione del lavoro, del personale e delle ore lavorate è importantissimo» prosegue Montanari.
Lo conferma Luca Gennai, direttore commerciale Irinox: «La causa principale, fonte di numerosi sprechi e inefficienze nei laboratori è la non la corretta organizzazione e razionalizzazione della produzione spesso dovuta dalla mancanza di tecnologia e all’incertezza delle vendite, sempre più variabili in questo periodo. Le voci principali sulle quali è possibile intervenire sono, con un utilizzo corretto delle attrezzature, costo del venduto (personale, materia prima, ecc.), riduzione del prodotto invenduto e risparmio energetico».
«Pianificare il lavoro settimanalmente e avvalersi di tecnologie come quella del freddo – prosegue Montanari – consente di sfruttare al massimo i macchinari e le attrezzature del laboratorio e di ottimizzare la produzione. Per ottenere un risparmio importante in termini di ore di lavoro (proprie, dei dipendenti, ma anche delle macchine) è necessaria un’attenta programmazione: non si può “improvvisare” il lavoro tutti i giorni sulla base dei prodotti finiti che mancano. Per esempio, invece di produrre quotidianamente piccole quantità di croissant e cornetti, è possibile concentrare la produzione in un giorno della settimana con un abbattimento dei costi del 30 per cento. Anche pianificare le cotture giornaliere, iniziando dai prodotti che richiedono temperature più basse e lasciando per ultimi quelli che cuociono a temperature elevate consente di risparmiare energia e ore di lavoro». Un altro aspetto, un po’ più pratico, è quello di organizzare bene le attrezzature: il laboratorio deve essere ordinato e pratico, in modo da non perdere tempo.
Investire in macchinari e attrezzature all’avanguardia è un modo per lavorare meglio e risparmiare anche in termini di energia. «Spesso nei laboratori vedo utilizzare attrezzature molto vecchie che consumano moltissimo – spiega Montanari – è importante valutare se conviene più spendere in bollette o investire su nuove macchine che si possono ammortizzare». «Credo che ogni artigiano quotidianamente cerchi di individuare delle soluzioni rivolte al miglioramento dei propri margini – conferma Gennai – ma un po’ l’abitudine e talvolta la mancanza di tecnologia, ne vanifica il risultato. Le attrezzature Irinox, per esempio, offrono delle soluzioni che permettono di migliorare l’aspetto organizzativo e di gestire i picchi di lavoro, senza rinunciare alla qualità desiderata e all’ampiezza dell’assortimento da proporre».
Investire sulla qualità è la via migliore per ottenere risultati, non solo in termini di attrezzature, ma anche di materie prime. «Scegliere ingredienti di ottima qualità – conclude Montanari – consente di evitare molti problemi di lavorazione e di ridurre gli sprechi.
A questo si aggiunge che il prodotto finito è migliore, si conserva meglio e, per esperienza, si vende più facilmente e in maggiori quantità».
Marianna Notti